Palermo, Airbus esce di pista: aperte due inchieste, aeroporto chiuso fino a domenica

Pubblicato il 25 Settembre 2010 - 13:31 OLTRE 6 MESI FA

Sono state avviate due inchiesta sull’incidente dell’Airbus della Wind Jet avvenuto venerdì sera all’aeroporto di Palermo e in cui sono rimaste ferite una quindicina di persone. Un’inchiesta è stata aperta dalla procura di Palermo coordinata dal pm Carlo Lenzi, un’altra dall’agenzia nazionale sicurezza volo. Intanto l’aeroporto di Palermo rimarrà chiuso fino alle 14 di domenica 26 settembre e i disagi per chi vola non sono pochi. Alitalia ha già fatto sapere che tutti i voli diretti a Palermo saranno dirottati sugli aeroporti di Catania e Trapani.

Un paletto infilzato nel muso, altri paletti lungo la ”pancia”, dove si e’ conficcato anche il carrello, andato in parte in frantumi. Le due ali sono rotte, attorno ci sono detriti. Si presenta cosi’ l’Airbus della Windjet oggi. Il velivolo e’ fermo nello stesso punto dove ieri ha finito la sua corsa dopo essere atterrato 400-500 metri prima della pista sul prato. Nel pomeriggio arriveranno nello scalo il carrello e le due gru della ditta incaricata di rimuovere il mezzo, sul quale sono tutto in corso i rilievi. Tra l’arrivo dei macchinari e la rimozione, secondo i calcoli dei tecnici che stamani si sono riuniti in aeroporto per fare il punto della situazione, occorreranno circa 12 ore.

Dalle prime indiscrezioni che trapelano dalle inchieste sembra che il pilota dell’Airbus abbia comuncato con la torre di controllo solo quando è uscito fuori pista. fIndiscrezioni che trapelano nell’aeroporto ”Falcone-Borsellino”, in attesa che le registrazioni tra l’aeromobile e i controllori di volo siano esaminate dalle autorita’ competenti.

Punta Raisi scalo “dimezzato”. ”L’aeroporto di Punta Raisi a Palermo sarà uno scalo dimezzato – analizza il presidente dell’Enac Vito Riggio – dal punto di vista del traffico, fino a quando non sara’ ripristinata l’antenna Ils (Instrument landing system)”. Il sistema Ils e’ ritenuto fondamentale nello svolgimento di operazioni in bassa visibilita’, permettendo di portare a termine atterraggi con una visuale orizzontale ridotta anche a meno di 100 metri. Il sistema e’ composto da un apparato a bordo e da uno a terra, proprio quello che e’ stato danneggiato dal veivolo della Windjet. Responsabile del sistema Ils e’ l’Enav che sta verificando la possibilita’ di attrezzare una nuova antenna da destinare allo scalo ‘Falcone e Borsellino’. ”Senza questo sistema – aggiunge Vito Riggio – non e’ possibile gestire l’attuale operativita’, il traffico dovra’ essere ridotto, spostando alcuni voli su Catania e Trapani”.

WindJet: aereo giù per un colpo di vento. ”Al momento sulla base dei dati a disposizione escludiamo un errore da parte del pilota. L’Airbus e’ stato buttato giu’ da un colpo di vento mentre era a 300 piedi (150 metri) dallo scalo, toccando terra 400-500 metri prima della pista”. Lo dice all’ANSA il direttore operativo dei voli Windjet, comandante Ilario Tolini, riguardo l’incidente di ieri sera nell’aeroporto Falcone e Borsellino a Palermo, che ha coinvolto un aereo della compagnia low cost con a bordo 123 passeggeri, una trentina dei quali rimasti lievemente contusi. Il comandante Tolini sottolinea che ieri era stato emanato un bollettino che segnalava nello scalo palermitano il cosiddetto ‘wind-shear’, fenomeno atmosferico consistente in una variazione improvvisa del vento in intensita’ e direzione, tipico della zona dove si trova l’aerostazione. L’Airbus, precisa ancora il comandante Tolini, ”ha tre anni di vita e tre giorni fa e’ stato ispezionato a Napoli”.

Enac:impossibile parlare di wind share. L’Enac non la pensa però allo stesso modo: ”Quello che e’ sicuro e’ che l’Airbus della Windjet ha toccato terra prima della pista. Dire, in questa fase, che la colpa e’ del fenomeno wind-shear e’ impossibile”, dice il presidente dell’Enac, Vito Riggio.

Il racconto. Prima un forte boato, poi grida e panico a bordo, con l’aereo che sbanda in velocita’ ed esce fuori pista. Tutto in pochissimi istanti che ai 123 passeggeri dell’Airbus 300 Wind Jet in volo da Roma a Palermo sono sembrati interminabili. Si e’ sfiorata la tragedia, venerdì sera, nello scalo Falcone e Borsellino, quando un velivolo della maggiore compagnia low cost italiana, durante l’atterraggio, ha ”pattinato” finendo sul prato. Una quindicina di persone sono rimaste lievemente ferite e sono state medicate nell’infermeria dello scalo.

I 123 a bordo del velivolo sono stati fatti scendere dal velivolo attraverso gli scivoli e sono stati portati all’interno dell’aeroporto. ”Si sono aperte le cappelliere e molti oggetti sono caduti. Io sono stato ferito alla testa – racconta Salvatore Lauro, ingegnere, 46 anni, tra i passeggeri feriti – Ho visto le coperture del motore di destra aperte. Dopo avere toccato violentemente terra sono state attivate le mascherine dell’ossigeno. Poi hanno aperto gli scivoli. E prima di lasciare il velivolo alcune persone hanno bloccato le uscite per qualche minuto perche’ non volevano lasciare il bagaglio a mano a bordo”.

Lauro lamenta ”il ritardo nell’arrivo dei soccorsi. Abbiamo dovuto percorrere per circa cinquanta metri la pista a piedi sotto la pioggia – racconta – prima che arrivassero le navette che ci hanno condotto al terminal”.

”Abbiamo sentito un forte boato come se provenisse da un’esplosione. E’ successo tutto in un attimo. Io ho adesso un forte dolore alla schiena”, ricorda Cinzia Orabona, 31 anni, palermitana. Colpi di frusta , escoriazioni, contusioni e un passeggero con la spalla lussata il bilancio dell’incidente ricostruito dal medico dell’infermeria Francesco Scorza. ”I feriti – spiega – sono stati comunque portati in ospedale per accertamenti”. Lo scalo palermitano resta’ chiuso per 24 ore fino a sabato alle 21: il velivolo uscendo fuori di pista ha divelto alcune strutture e pali.

Modifiche sui voli. Alitalia informa che a seguito della chiusura dell’Aeroporto di Palermo Punta Raisi, al momento prevista fino alle ore 21.00 di oggi su disposizione delle Autorita’ Aeronautiche, la pianificazione dei propri voli da e per il capoluogo siciliano nella giornata odierna e’ stata così modificata: – 32 voli da e per Palermo sono stati riprogrammati su Trapani (24) e su Catania (8) – 10 voli da e per Palermo sono stati cancellati. Alitalia sta contattando direttamente i passeggeri coinvolti.

Le modifiche hanno consentito di riproteggere tutti i passeggeri nella giornata di oggi. I passeggeri il cui volo in partenza e’ stato riprogrammato da Trapani e da Catania potranno recarsi direttamente nei rispettivi aeroporti o recarsi all’aeroporto di Palermo (dove sono stati organizzati trasferimenti in pullman) con un anticipo di almeno 3 ore rispetto all’orario del proprio volo. Per tutti i passeggeri dei voli riprogrammati in arrivo a Catania e Trapani, Alitalia ha previsto il trasferimento in pullman a Palermo.

Alitalia invita i propri passeggeri in viaggio su Palermo nella giornata di oggi a consultare lo stato del proprio volo contattando il sito internet alitalia.it nella sezione ”Controlla lo stato del volo”, chiamando il numero verde 800.65.055 o contattando il call center Alitalia al numero 06.2222. A tutti i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni o dalle modifiche di itinerario viene garantito il rimborso integrale del biglietto in caso di rinuncia a voli alternativi o la possibilita’ di riprogrammare il volo, senza alcuna penale, entro martedi’ 28 settembre.

Il pilota: sembrava sprofondasse. ”Ho avuto la sensazione che l’aeromobile sprofondasse”. Lo ha detto il pilota dell’Airbus della Windjet al responsabile operativo voli della compagnia low cost, Ilario Tolini, che ha avuto modo di parlare con lui. Il pilota e’ ricoverato nell’ospedale di Partinico per accertamenti, unico tra i componenti dell’equipaggio e tra i passeggeri a essere stato trattenuto in nosocomio dopo l’incidente. Il pilota, riferisce Tolini, ”e un comandante anziano con oltre 15 mila ore di volo, cosi’ come il copilota che ha tanta esperienza alle spalle”.