Parma. Telecamere nelle camere da letto dei suoi inquilini, arrestato “guardone”

Pubblicato il 11 Maggio 2010 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA

Aveva detto ai propri inquilini che era un semplice antifurto, in realtà quei piccoli fori negli interruttori dell’impianto elettrico, in particolare delle camere da letto, erano delle microcamere. A svelare il ‘Grande Fratello’ installato da un uomo di 46 anni di Noceto, paese in provincia di Parma, in diversi appartamenti di sua proprietà, un elettricista chiamato da una giovane coppia straniera per fare alcuni lavori nella casa presa in affitto.

L’artigiano, aperta una delle scatole dell’impianto, ha scoperto l’apparecchio piccolissimo e ultrapiatto posizionato nel muro a fianco del letto ed ha dato allarme. Della vicenda la coppia di inquilini hanno subito informato i carabinieri e, avvisati i vicini, il numero delle denunce è salito giorno dopo giorno. L’uomo, insieme alla moglie (che però sarebbe totalmente estranea alla vicenda), è proprietario di sette appartamenti: cinque a Noceto e a Medesano, paese vicino. Il “guardone”, interrogato dai carabinieri, avrebbe ammesso di avere seguito in ‘diretta’ quello che avveniva nelle camere dei suoi inquilini, ma di non avere mai registrato le immagini.

Per verificare la veridicità delle dichiarazione dell’uomo, i militari hanno comunque sequestrato i numerosi pc che il quarantaseienne custodiva nel proprio appartamento. L’uomo per ora è stato denunciato per interferenza illecita nella vita privata di altre persone, ma le indagini continuano.