Le previsioni meteo per il weekend: freddo, temporali e neve a bassa quota

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2023 - 10:25 OLTRE 6 MESI FA
Freddo, Ansa

Una tempesta di neve (foto Ansa)

Le previsioni meteo per il weekend? Semplice: farà freddo. Qualche dettaglio in più? Ecco le parole di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito iLMeteo.it:

“Fino alla fine di Gennaio il tempo resterà invernale con successivi impulsi freddi dai quadranti settentrionali. In particolare, masse d’aria di origine polare russa si infileranno nelle valli delle Alpi Dinariche scivolando da Nord-Est verso Basse Marche, Abruzzo, Molise e Puglia con nevicate fino a quote di bassa collina; l’aria fredda risulterà poi instabile a contatto con le masse d’aria ancora tiepide che stazionano sull’estremo Sud generando altri temporali e locali nevicate a quote di bassa montagna”.

Capitolo weekend

“Con l’allontanamento del ciclone verso la Grecia, il tempo diventerà meno instabile, ma il clima resterà ancora freddo: sono attese delle nevicate residue nella giornata di Sabato, dalle Marche fino al Sud e localmente in Sardegna, la quota neve sarà in calo fino ai 200 metri sul versante adriatico, sempre intorno ai 6/900 metri al Sud e sulle Isole Maggiori. Domenica il tempo tenderà a migliorare quasi ovunque”.

Continuerà a fare freddo per tanti giorni? “Almeno fino alla fine del mese: la nota più importante, dopo quella sulle abbondanti nevicate in Appennino, riguarda le temperature previste: -2°C/+5°C al Nord, -1°C/+7°C al Centro, +3°C/+9°C al Sud. Sono temperature inferiori alla media del periodo di circa 5°C e causano un’intensa sensazione di freddo dove accompagnate da forti venti; ma in particolare sembra che faccia molto freddo perchè con il Riscaldamento Globale non siamo più abituati alle normali temperature invernali di Gennaio. D’altronde siamo vicini ai Giorni della Merla, quelli che per tradizione sono i più freddi dell’anno, dunque non dovremmo meravigliarci di questi valori previsti al termometro: la tantissima neve caduta in Appennino, invece, oltre che farci gioire come bambini, è una piacevole anomalia, simbolo di un Inverno italiano che ancora esiste e resiste”.