“Rapporti con me e avrai voti più alti”: arrestato prof Università Torino

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Novembre 2016 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA
"Rapporti con me e avrai voti più alti": arrestato prof Università Torino

“Rapporti con me e avrai voti più alti”: arrestato prof Università Torino

TORINO – Chiedeva foto esplicite e rapporti intimi per ottenere in cambio voti alti alla tesi di laurea. E’ per questo motivo che un professore associato dell’Università di Torino di 47 anni, Luca Sgarbi, si trova agli arresti domiciliari. Secondo l’accusa avrebbe chiesto a una studentessa rapporti sessuali, nonché l’invio di foto intime, minacciandola di rendere noti particolari della sua vita privata e promettendole di agevolarla per ottenere il massimo dei voti. Il docente si trova ai domiciliari a Bologna, dove i carabinieri hanno eseguito la misura cautelare disposta dalla Procura di Torino. Le indagini proseguono per accertare eventuali altri casi analoghi.

Il docente arrestato è un professore associato del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Secondo l’accusa, avrebbe abusato dei suoi poteri e della sua figura di relatore di tesi di laurea. Le indagini, spiega la Procura di Torino, sono ancora in corso e nei prossimi giorni saranno convocate altre studentesse quali ulteriori potenziali vittime dell’indagato. La Procura auspica “che altri eventuali simili episodi, allo stato sconosciuti, siano resi noti agli inquirenti”.

A quanto pare la studentessa oggetto del presunto ricatto non si sarebbe mai concessa al professore. Ecco cosa spiega Repubblica:

Il docente, che un paio di settimane fa era stato sospeso dall’ateneo proprio in relazione a questa vicenda, si era convinto di aver identificato la studentessa tra gli utenti di una chat erotica che frequentava abitualmente. Così, quando lei lo cercava come professore e relatore, lui la ricattava promettendo di diffondere le sue disinvolte abitudini sessuali. La ragazza ha dichiarato, mentre denunciava il ricatto, di non avere mai preso parte a quelle conversazioni sui siti hard e che, se lui l’aveva individuata in qualche modo, probabilmente le avevano clonato il profilo.