Rebibbia, tenta evasione condannato per tentato omicidio

Rebibbia, tenta evasione condannato per tentato omicidio
Rebibbia, tenta evasione condannato per tentato omicidio

ROMA – Rebibbia, nuovo tentativo di evasione dal carcere romano: un detenuto di nazionalità romena di 33 anni, condannato per tentato omicidio, sabato 27 febbraio intorno alle 13:15 ha tentato di scappare scavalcando la rete metallica che cinge il penitenziario, spiega Elena Panarella sul Messaggero, ma è stato fermato in tempo. Una sentinella, infatti, si è accorta di quanto stava accadendo e ha dato subito l’allarme.

Si tratta del secondo caso in dieci giorni. Domenica 14 febbraio, infatti, due detenuti romeni in carcere per omicidio e rapina con sequestro di persona, sono riusciti a fuggire attraverso le sbarre di un magazzino segate a ritmo costante nei due mesi precedenti. I due uomini si sono poi calati da un muro con delle lenzuola annodate. Ma la loro fuga non è durata molto.

Quattro giorni dopo, infatti, i due, Catalin Ciobanu, 33 anni, si è costituito a Tivoli. Poco dopo è stato fermato anche il suo compagno di fuga, Mihai Florin Diaconescu, di 28 anni, bloccando ad un posto di blocco a Tivoli Terme mentre era nascosta nella cella frigorifero di un furgone.

 

Come denuncia al Messaggero Massimo Costantino della Federazione Nazionale Sicurezza Cisl Lazio:

“Sicuramente c’è un problema sulla recinzione metallica, è vecchia, non viene cambiata da tempo. L’uomo è stato bloccato dopo l’allarme fatto scattare dalla sentinella, ma la cosa assurda è che era arrivato da poco in quel reparto ed ha subito individuato la falla. Dopo gli ultimi fatti avvenuti pochi giorni fa, qualcosa si è mosso: è stato potenziato il servizio di sicurezza con le ronde, sia all’interno che all’esterno. E anche il riposizionamento di sentinelle che non c’erano più. Ma ancora molto bisogna fare. Occorrono interventi strutturali come rinforzare le grate e riparare le reti metalliche”.

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