Regione Lazio, strane graduatorie per il concorso: esterni migliori degli interni o parentopoli?

Pubblicato il 28 Luglio 2011 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Fatto Quotidiano, in un articolo di Stefano Caselli dal titolo “Quelle strane graduatorie alla Regione Lazio”, racconta di alcuni fatti misteriosi che riguardano un concorso, con le graduatorie con gli ammessi alla prova scritta pubblicate e subito ritirate.

“Ho fatto il concorso e mi sono disgustata. Un ragazzo seduto accanto a me aveva le risposte in un foglietto di carta attaccato al polsino della camicia. Quando l’ho fatto presente, magicamente il foglietto è sparito e per poco non mi becco una denuncia per calunnia”. E’ il racconto di Morgana77, una delle circa 3.000 persone che il 25 luglio hanno partecipato alla preselezione per i 40 posti a tempo indeterminato banditi dalla Regione Lazio per “Assistenti Area Amministrativa del ruolo del personale della Giunta Regionale del Lazio”, affida il suo sfogo al forum di Mininterno.net.

Come spiega Il Fatto, la prima anomalia sul concorso è la pubblicazione degli elenchi degli ammessi alla prova scritta, comparsa, e poi rimossa, nella notte tra martedì e mercoledì sul sito della Regione per pochi minuti, sufficienti tuttavia perché qualche attento navigatore li mettesse in rete nel forum Concorsi.it. I dati che emergono sono interessanti: si tratta di due distinti elenchi, uno riservato ai candidati “esterni”, uno a quelli “interni” che già lavorano in Regione, poiché i 40 posti disponibili saranno equamente distribuiti tra le due categorie (20 e 20).

Le graduatorie separate sono una giusta tutela per gli esterni che, dovendo affrontare un quiz che conteneva domande su “Organizzazione della Regione Lazio”, “Ordinamento contabile degli enti locali” e “Normativa relativa al rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni”, partivano svantaggiati con gli “interni”. Eppure i punteggi sono sorprendenti: tra i 62 vincitori esterni ben 11 candidati hanno totalizzato il massimo del punteggio (70) e gli ultimi raggiungono un ragguardevole 62,35. Il confronto con gli interni è impietoso: un solo “70” e ben 21 candidati al di sotto della soglia della sufficienza (36) con picchi minimi di 23,41.

I casi sono due: o gli impiegati della Regione Lazio hanno scarsa dimestichezza con le loro mansioni oppure il concetto secondo cui i giovani sono sempre meno preparati è una bufala. Già, perché tra gli 11 vincitori a punteggio pieno, ben cinque hanno un’età compresa tra i 19 e i 23 anni e anche scorrendo l’elenco fino in fondo la media si mantiene molto bassa. Oppure c’è una terza possibilità, la meno gradevole: tra i primi in graduatoria ci sarebbe una frequente omonimia con alcuni dipendenti della Regione Lazio, fatto confermato da fonti interne del Consiglio Regionale.

Due sorelle di 20 e 25 anni, classificate al terzo e al sesto posto, risultano avere lo stesso cognome di un addetto al Trattamento economico, direzione del Personale e Patrimonio; due fratelli di 21 e 23 anni, classificati al quarto e quinto posto, si chiamano come un dipendente della Direzione regionale Attività della Presidenza; l’ottava classificata, infine, ha lo stesso cognome di un impiegato del genio civile di Latina. Il sospetto è che il quiz sia circolato in anticipo tra i dipendenti della Regione Lazio.