Rignano Flaminio, tutto da rifare il processo per abusi all’asilo

Pubblicato il 15 Giugno 2011 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA- Tutto da rifare il processo per i presunti abusi alla scuola materna ‘Olga Rovere’ di Rignano Flaminio, in corso al Tribunale di Tivoli. Secondo quanto si e’ appreso, uno dei componenti il collegio giudicante, la dottoressa Marzia Minutillo Turtur, nei giorni scorsi e’ stata collocata fuori ruolo dal Csm per consentire alla stessa di partecipare come membro esaminatore al concorso in magistratura. Rientrera’ presumibilmente fra due anni. ‘Salta’ quindi il collegio composto insieme con il presidente Mario Frigenti e con il giudice Barbara Callari (a sua volta ‘prestata’ dalla sede giudiziaria romana), che non potra’ essere piu’ formato.

Il processo di primo grado vede imputate cinque persone. Si tratta delle maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio, dell’autore tv Gianfranco Scancarello e della bidella Cristina Lunerti. A vario titolo e a seconda delle posizioni sono accusati di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. Secondo quanto si e’ appreso, l’intero fascicolo processuale, insieme con gli altri 210 che erano ‘in carico’ al tribunale collegiale nel quale risultava fino a qualche giorno fa componente Marzia Minutillo Turtur, passera’ al ruolo del primo collegio, presieduto sempre da Mario Frigenti. Non riguardando l’inchiesta persone in stato di detenzione, non ci sara’ alcuna corsia preferenziale per il suo svolgimento. A rigor di logica, comunque, in caso di creazione – a dire il vero, da voci raccolte, la cosa si ritiene molto improbabile – di un nuovo collegio sarebbe da escludere che le difese acconsentiranno di ‘salvare’ l’attivita’ dibattimentale finora svolta. Secondo quanto si e’ appreso, il tribunale di Tivoli avrebbe fatto un tentativo in extremis per risolvere la questione, chiedendo la revoca del ‘fuori ruolo’ del giudice o chiedendo al Csm di inviare un nuovo magistrato. Allo stato, pero’, resta solo il fatto che gia’ dalla prossima udienza, fissata per il 4 luglio, il collegio non puo’ essere piu’ formato.