Roma, agguato Giulio Saltalippi legato all’omicidio di Simmi?

Pubblicato il 11 Luglio 2011 - 18:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo l’agguato di domenica sera ad un pregiudicato romano di 33 anni, ferito ad una gamba ed all’addome nel quartiere di Casal Bruciato, inquirenti ed investigatori della capitale stanno ora cercando di verificare se l’episodio possa in un qualche modo essere collegato all’omicidio di Flavio Simmi, avvenuto la settimana scorsa nel quartiere Prati, o ad altri fatti di sangue analoghi.

Un’analisi, quella attualmente in corso, necessaria alla luce della tecnica usata anche per il ferimento di ieri sera e per l’escalation di violenza negli ultimi tempi nella capitale. Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo ed il capo della squadra mobile Vittorio Rizzi si sono riuniti, al riguardo, per fare il punto della situazione e per fissare la strategia investigativa.

Giulio Saltalippi, il romano di 33 anni che domenica sera intorno alle 22 e’ stato vittima di un agguato a Roma, in via Diego Angeli, in zona Casal Bruciato, e’ ancora ricoverato in ospedale in gravi condizioni, ma non e’ in pericolo di vita. Il giovane e’ stato ferito con due colpi di pistola all’addome e uno alla gamba ed e’ ora ricoverato all’ospedale Pertini di Roma.

Saltalippi, che era uscito dal carcere nel novembre scorso e si trovava ai domiciliari e risulta residente in via di Villa Bonelli in zona Magliana, ha precedenti per lesioni, furto, rapina e ricettazione. Ma ieri era in via Diego Angeli, in zona Tiburtina, ed e’ stato raggiunto da una raffica di spari esplosi da due persone a bordo di una moto e con caschi integrali.

La vittima, che era in pantofole, era poi scappata verso piazza Balsamo Crivelli, dove si e’ accasciata in terra. Contemporaneamente si stava svolgendo una fiaccolata per Flavio Simmi, a cui hanno partecipato soprattutto i familiari e gli amici della vittima. Per l’omicidio di Simmi, diverse analogie erano emerse anche con l’assassinio di Angelo Di Masi, ucciso nel gennaio scorso, i cui killer non sono stati ancora identificati.