Roma, madre massacra i figli e si impicca. Mattatoio nel palazzo degli immigrati FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2014 - 14:50| Aggiornato il 27 Novembre 2014 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una casa trasformata in un mattatoio, sangue ovunque. In stanze diverse due bambini di 3 e 9 anni massacrati a colpi di mannaia, una piccola di 5 anni colpita più volte, ferita gravemente, ma ancora viva. A pochi metri, in bagno, la madre dei piccoli, Khadia Fatkhani, 42 anni, impiccata, il corpo caduto nella vasca dopo che la cintura con cui si era uccisa aveva ceduto. E’ la scena che si sono trovati davanti gli agenti arrivati nell’appartamento di via Carlo Felice 69 a Roma, zona San Giovanni, in un palazzo per la maggior parte occupato da immigrati. Forse all’origine della strage una lite tra coniugi: lei che colpisce il marito, poi, quando l’uomo va in ospedale a farsi medicare, uccide i bambini e infine si ammazza. A scoprire i corpi un amico di famiglia allertato dal marito, ricoverato in ospedale per la ferita, perché non riusciva a contattare la moglie.

Ad indirizzare gli investigatori è stato il padre dei piccoli, di 43 anni. Si era presentato in ospedale domenica sera con una profonda ferita da arma da taglio all’addome. Subito dopo essere stato operato ha raccontato alla polizia che era stato aggredito sotto casa da uno sconosciuto, fuggito dopo averlo accoltellato. Poi ha chiesto informazioni sulla moglie e i figli.

Quando gli agenti sono arrivati in casa dell’uomo hanno trovato i corpi massacrati, i cadaveri in stanze diverse: probabilmente i piccoli hanno tentato di scappare dall’assassino, ma sono stati raggiunti e colpiti. La madre, forse, ha provato a rifugiarsi in bagno, ma è stata raggiunta anche lei.

Al momento tutte le ipotesi restano aperte, anche quella di un omicidio-suicidio da parte della donna. I punti oscuri restano ancora tanti. Si lavora a piste che possano ricondurre all’ambiente molto particolare del palazzo in cui si intrecciano etnie e, presumibilmente, anche attività economiche illegali. Ma non è escluso che la strage possa essere nata dentro la stessa famiglia sterminata.