Roma. Imponente schieramento di sicurezza per visita Obama, mille agenti

Pubblicato il 25 Marzo 2014 - 09:40 OLTRE 6 MESI FA
Agenti anti-sommossa a Roma

Agenti anti-sommossa a Roma

Roma – Un migliaio di agenti delle forze dell’ordine in campo e oltre cinquanta ‘uomini ombra’ che seguono ogni passo o minimo spostamento del presidente Barack Obama. Misure di sicurezza imponenti in una Roma blindata in vista della visita del capo della Casa Bianca nella capitale accompagnato dalla First Lady Michelle.

Il presidente Usa, che dovrebbe arrivare nella notte del 26 marzo, incontrerà il 27 marzo Papa Francesco in Vaticano, poi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale ed il premier Matteo Renzi a Villa Madama. Infine, nel pomeriggio, visiterà il Colosseo come turista d’eccezione.

Per l’occasione l’Anfiteatro Flavio resterà chiuso al pubblico tutta la giornata. Zona rossa non solo intorno al monumento, dove il giorno prima ci saranno bonifiche e saranno rimossi i camion bar, ma anche ai Fori Imperiali durante la fascia oraria a ridosso della visita di Obama al Colosseo.

Lunedi in Questura è stato messo a punto il piano sicurezza definitivo: il centro di Roma sarà blindato con una serie di presidi fissi delle forze dell’ordine, ma anche agenti flessibili e ‘a soffietto’ che anticiperanno e scorteranno gli spostamenti di Obama. L’auto presidenziale si troverà al centro del corteo di macchine, tra la scorta personale ed il cerimoniale.

Sui palazzi saranno appostati i tiratori scelti e tutto sarà monitorato anche con un elicottero. Oltre agli obiettivi istituzionali, sorvegliati speciali anche le ambasciate ed altri luoghi riconducibili agli Stati Uniti. Polizia e carabinieri, supportati dalle unità cinofile e dalle squadre antisabotaggio, ispezioneranno i numerosi cunicoli e tombini nei pressi di obiettivi sensibili, sopratutto nelle vicinanze delle sedi diplomatiche.

I riflettori delle forze dell’ordine saranno puntati anche su eventuali iniziative di protesta estemporanee. Per le 16 del 27 marzo è gi� stato annunciato un sit-in anti-Nato davanti all’ambasciata Usa da parte di diversi comitati, come i ‘No Muos’ e quelli di solidarietà ‘Leonard Peltier’, i Cobas e altri.