ROVIGO – Usava il suo seno prorompente per ingannare uomini di tutte le età, poi con l’aiuto di una sua amica, derubava i malcapitati. Con questo metodo semplice ma sempre efficace, una 31enne nigenriana, Belinda Isaac (meglio nota come Joy) è accusata di aver portato a segno almeno cinque colpi nella zona di Rovigo. Il bottino medio, scrive Francesco Campi sul Gazzettino, si aggirerebbe intorno ai mille euro.
Insieme a Joy è finita a processo la 27enne connazionale Juliet Osoyibo, considerata dagli investigatori la spalla della coppia.
Racconta Campi:
Il colpo più ingente risale ad aprile 2010, quando le due ragazze, insieme anche a una terza complice rimasta ignota, avrebbero attirato un 68enne nel proprio appartamento, con moine e toccamenti vari ai quali la vittima si è abbandonato volentieri senza immaginare che lo scopo era di arraffare il suo portafoglio. Infatti, mentre Joy lo ha distratto mostrandogli un seno nudo, l’altra glielo ha sfilato e svuotato di mille euro.
Nell’udienza di ieri il giudice Valentina Verduci ha deciso che la gravità dei reati contestati, dall’estorsione alla rapina, oltre al furto e alla truffa. A settembre 2009, sarebbe riuscita a mettere le mani su 700 euro contenuti all’interno della giacca che la vittima, attirata nell’appartamento per un rapporto sessuale, aveva lasciato sul divano. La giovane nigeriana avrebbe poi usato un coltello da cucina per scacciare l’uomo da casa sua, minacciando di far intervenire il marito. A un altro uomo, invece, ha cercato di sottrarre 100 euro come acconto per una prestazione sessuale, minacciando di rompere il vetro dell’auto con una scarpa e con un collare e poi di denunciarlo per violenza sessuale. Ad altri due ha rubato, con la tecnica del seno nudo e mostrando un coltello somme minori.