Ruby, Ioana Claudia Amarghioalei: “Berlusconi ci chiedeva parere sulla crisi”

Pubblicato il 26 Novembre 2012 - 13:22 OLTRE 6 MESI FA
Ioana Claudia Amarghioalei

MILANO – Capitava anche che alle cene di Arcore Silvio Berlusconi chiedesse “che cosa pensassero le ragazze di una certa situazione politica o della crisi finanziaria”. E’ il racconto restituito in aula da Ioana Claudia Amarghioalei una delle giovani ospiti a Villa San Martino convocata dalla difesa al processo sul caso Ruby in cui è imputato l’ex premier. La giovane poi, rispondendo a una domanda ben precisa del procuratore Ilda Boccassini e cioè se a queste cene si parlasse di filosofia, economia e altri argomenti simili, ha affermato: ”Innanzitutto io ascoltavo. Berlusconi come sempre iniziava a parlare di attualità, economia e calcio e poi chiedeva alle ragazze che cosa pensassero di una certa situazione politica o della crisi finanziaria”. Con le altre ospiti, racconta, si parlava di argomenti ”leggeri”. Ioana Claudia Amarghioalei ha inoltre rivelato di essere prossima alla laurea e che l’università Bocconi gliela paga l’ex premier. Poi ha aggiunto di aver sempre avuto ”il sogno di diventare amministratore delegato di una multinazionale” ma di essere stata ”danneggiata da questo processo. Sono stata danneggiata anche alla Bocconi e ho subito una discriminazione psicologica dagli studenti. Anche due giorni fa mi è capitato di essere stata discriminata in banca”.

Tra le altre testimoni che hanno sfilato oggi in tribunale a Milano c’era anche Diana Mora, la figlia del talent scout che avrebbe ‘introdotto’ Ruby ad Arcore. Diana ha spiegato di aver conosciuto Ruby nel 2010 quando si presentò all’agenzia del padre per fare un casting e che già allora ”mi disse che era marocchina e che aveva 19 anni”. Diana Mora, rispondendo alle domande in aula, ha affermato di non aver mai parlato con Ruby dell’ex premier e che le sembrava ”sola come un cagnolino” e in difficoltà. ”Ci incontravamo in ufficio, mi parlava dei suoi sogni e mi raccontò della sua storia difficile con i genitori”. Diana Mora ha inoltre spiegato che nell’estate del 2010 vennero presentate a suo nome due istanze di affidamento della minorenne, ma una fu depositata a sua insaputa.

“Nulla di strano ad Arcore” secondo Giovanna Rigato, ex protagonista del Grande Fratello anche lei citata dalla difesa al processo sul caso Ruby. Salvo poi ammettere di aver notato una sera un gruppo di ragazze dietro una porta che aspettavano di entrare in una stanza e di aver saputo che avevano ricevuto dei soldi. E’ questo in sostanza il cuore della deposizione della giovane che afferma di conoscere Silvio Berlusconi dal 2005 e che ha partecipato alle serate a Villa San Martino. La ragazza, madre di un bimbo piccolo, ha spiegato di essere sempre stata considerata dall’ex premier una benestante e per cui ”non mi ha mai dato soldi”. Soldi che invece, come ha spiegato in aula, il leader del Pdl avrebbe dato alle altre ragazze. ”Ricordo di somme differenziate per ciascuna ma non ho la più pallida idea del perché”. Giovanna Rigato, che ha più volte ribadito di non aver mai ricevuto somme da Berlusconi, ha però un ”contratto” in Mediaset ”che mi è stato confermato anche dopo la gravidanza”. Un contratto per il quale prende uno stipendio di ”50 mila euro all’anno lordi”.