Sarah Scazzi, l’ex legale di Sabrina Misseri resta interdetto dalla professione

Pubblicato il 10 Marzo 2011 - 15:57 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – L’avvocato Vito Russo, già difensore di Sabrina Misseri, resta interdetto per due mesi dall’attività professionale. Il gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati ha rigettato l’istanza di revoca della misura interdittiva avanzata dal difensore di Russo, l’avv. Gianluca Pierotti.

La misura interdittiva è stata notificata a Russo il 2 marzo scorso. Il legale è indagato dalla Procura di Taranto, nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sarah Scazzi, per i reati di tentativo di favoreggiamento personale, intralcio alla giustizia e sottrazione di atti veri. La procura aveva chiesto al gip arresti domiciliari per l’avvocato Russo. La prima ipotesi di reato riguarda il telegramma che Carmine Misseri inviò nei mesi scorsi in carcere al fratello Michele per indurlo a cambiare difensore di fiducia (all’epoca era l’avv.Daniele Galoppa), affinché – secondo l’accusa – cambiasse versione sulle accuse rivolte alla figlia Sabrina per il delitto.

Le altre due ipotesi di reato sono legate alla escussione di un testimone, Ivano Russo, nell’ambito di indagini difensive: il verbale, secondo l’accusa, sarebbe stato distrutto, depositandone un altro al Tribunale del Riesame che doveva decidere sull’istanza di scarcerazione per Sabrina Misseri. Russo sarà ascoltato il 24 marzo prossimo dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Taranto, che gli notificherà un provvedimento di sospensione dall’attività professionale.