Sarah Scazzi, Michele Misseri va in tv e continua a dire “sono stato solo io”

di redazione cronaca
Pubblicato il 21 Febbraio 2024 - 06:50
michele misseri

Foto archivio Ansa

Michele Misseri, intervistato dai giornalisti di Quarto Grado, per la prima volta è tornato a parlare in televisione da quando è stato scarcerato. Michele Misseri, lo ricordiamo, è stato condannato a 8 anni per aver nascosto il corpo della nipote 15enne Sarah Scazzi. Per l’omicidio, invece, sono state condannate all’ergastolo la moglie di Michele Misseri, Cosima Serrano e la figlia, Sabrina.

Ma cosa ha detto Misseri? Beh, quel che va ripetendo da anni. Ovvero che l’unico colpevole per l’omicidio di Sarah Scazzi, giura e spergiura, è lui e soltanto lui. “Sono un po’ stressato per tutta questa pressione mediatica – dice -. È una cosa che non dimentico mai. I primi minuti da uomo libero? Non mi fanno nessun effetto. Uscire dopo 7 anni per me non è facile, soprattutto perché ci sono due innocenti in carcere. Io da colpevole sono fuori”. 

“Se fossi stato davvero innocente – prosegue – Sarah sarebbe ancora tra noi a sorridere. In questi anni ho pregato per lei e per Sabrina, ma soprattutto per mia nipote. Sono stato io ad ucciderla, nessuno mi ha mai creduto”.  In carcere Misseri ha anche preso il diploma di terza media: “Per anni ho fatto volontariato alla Caritas, molte persone le ho aiutate di tasca mia. Ho fatto il corso di falegnameria con ottimi voti. Ho imparato un po’ l’italiano, perché prima parlavo solo dialetto. Ora mi accusano perché parlo correttamente”.  “Io non mi sento libero – ha continuato -. Come mia figlia e mia moglie, sono ancora in galera. Resto in galera perché mi mancano molto, mi manca tutto”.

Poi rivela di essere stato ricoverato in ospedale nel 2017: “Temevano che fosse un infarto ma in realtà mi sentivo solo colpevole. Mia moglie e mia figlia pensano di essere in carcere per colpa mia. Poi ci sono tutti questi falsi testimoni…quel pomeriggio però non c’era nessuno. Sono usciti dopo, come formiche”.