Sarah Scazzi, la procura ordina il sequestro di documenti e file

Pubblicato il 24 Novembre 2010 - 13:13 OLTRE 6 MESI FA

La procura della Repubblica di Taranto ha emesso un decreto di sequestro su tutto il territorio nazionale delle copie dei documenti cartacei e i file audio e video inerenti all’omicidio di Sarah Scazzi.

Il decreto di sequestro è motivato con la pubblicazione e la messa in onda dei documenti da mass media. Il reato ipotizzato è quello di ”pubblicazione arbitraria integrale di atti e documenti di un procedimento penale”.

Nel decreto di sequestro i pubblici ministeri rilevano che i video ”sono documenti relativi a procedimento penale ancora nella fase delle indagini preliminari” e che quindi, anche se non più coperti da segreto perché depositati alla cancelleria del Tribunale e messi a disposizione delle parti interessate, ”non possono essere pubblicati né in forma integrale né parziale”.

Nello stesso provvedimento si sottolinea che l’omicidio di Sarah ha avuto una risonanza mediatica ”che ha valicato i limiti del legittimo esercizio del diritto di cronaca” e che sono stati pubblicati in numerose trasmissioni televisive e tg anche nazionali documenti audio e video del procedimento penale ”in evidente violazione” dello stesso articolo 114 del codice di procedura penale.

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