Sarah Scazzi, violata la privacy? Il Garante segnala i casi alla Procura

Pubblicato il 18 Marzo 2011 - 18:59 OLTRE 6 MESI FA

BARI – Sulla vicenda di Sarah Scazzi, in relazione a presunte violazioni nel trattamento dei dati personali e a violazioni di legge da parte di alcuni organi di informazione, il Garante della privacy non ha adottato alcun provvedimento, ma ha segnalato tutto alla Procura della Repubblica di Taranto. Lo riferisce il Codacons, che nell’ottobre scorso aveva inviato un esposto al Garante della privacy, Francesco Pizzetti, e al ministro della Giustizia, Angelino Alfano; da quest’ultimo l’associazione attende ancora risposta.

Il Garante, riferisce in una nota il Codacons, aveva aperto una istruttoria preliminare per verificare ”la liceità del trattamento in rapporto alla disciplina sul segreto delle indagini preliminari e al divieto di pubblicazione degli atti giudiziari (artt. 114 e 329 cod. proc. pen.), nonché in rapporto alle garanzie poste dal Codice in materia di protezione dei dati personali”. Sul caso di Avetrana, spiega il Codacons, vennero diffuse ”le registrazioni audio degli interrogatori, gli atti delle indagini preliminari, le dichiarazioni delle persone informate dei fatti, oltre a particolari macabri e superflui ai fini del diritto di cronaca”.

Il Garante della privacy ”ha approfondito la questione – è la risposta inviata dalla stessa autorità al Codacons – interpellando le principali emittenti televisive e ha segnalato il caso alla Procura della Repubblica competente. Quest’ultima, com’è noto, ha disposto il sequestro ‘su tutto il territorio nazionale delle copie dei documenti cartacei e i file audio e video inerenti all’omicidio di Sarah Scazzi’. Alla luce di ciò- conclude il Garante – allo stato non si ravvisano gli estremi per promuovere l’adozione di un provvedimento inibitorio da parte del Garante”.