Sarah Scazzi, Vito Lastella: “Vidi una sagoma esile e dietro un’auto chiara”

Pubblicato il 21 Febbraio 2012 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – Il 26 agosto 2010, giorno dell'uccisione di Sarah Scazzi, un geometra di Avetrana, Vito Donato Lastella, mentre rincasava in auto dirigendosi verso il litorale vide in strada sulla destra una sagoma esile e veloce e contemporaneamente uscire da una stradina a destra un'auto chiara, con due persone a bordo, che fece una strana manovra, tanto che egli dovette allargare la traiettoria di marcia per evitare problemi. Lo ha detto lo stesso Lastella, deponendo oggi in aula al processo per l'omicidio.

Il geometra ha detto che, quanto all'orario, sicuramente era dopo le 14.05, momento in cui aveva spento il pc in studio uscendo dopo qualche minuto.

Per l'accusa, quella sagoma potrebbe essere Sarah che cercava di allontanarsi da casa Misseri e l'auto potrebbe essere quella di Cosima Serrano con a bordo Sabrina Misseri che stavano cercando di raggiungerla.