Sarah Scazzi, lo zio Michele Misseri: “Il giorno in cui è scomparsa sentii il rombo di un auto”

Pubblicato il 30 Settembre 2010 - 21:01 OLTRE 6 MESI FA

”Il giorno della scomparsa, di sera io ero in cantina a fare dei lavori e ho sentito un auto di grossa cilindrata, diesel, che passava davanti a casa mia, non ho visto il colore, ma ho sentito che rallentava prima di prendere la strada che porta fuori dal paese”. Lo ha raccontato Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, che ha trovato il telefonino della ragazza scomparsa ad Avetrana (Taranto).

Misseri è il padre di Sabrina, la cugina con cui Sara aveva appuntamento per andare insieme al mare il giorno in cui è scomparsa. Sabrina è stata interrogata per tutta la giornata, insieme ad alcuni amici, nella caserma dei Carabinieri a Taranto.

Michele Misseri, dopo un altra giornata di lavoro negli uliveti, ha ricostruito le modalità del ritrovamento del telefonino trovato semi bruciato sotto un cumulo di foglie: ”Il mio cuore la sente lontana io mi sento come se dovessi trovarla io, ma non la sento più vicina, secondo me Sarah è stata portata via, non se ne è andata da sè, è stata portata lontano da Avetrana”.

”Io non la sento più viva – ha aggiunto lo zio – perché sono troppi giorni”. Misseri ha raccontato anche di aver sentito il rumore dell’auto pochi minuti prima che Sabrina lo raggiungesse in cantina per avvertirlo che Sarah non era arrivata all’appuntamento e che quindi sarebbe andata a cercarla.