Sciopero benzinai, i distributori che restano aperti: dove si può consultare la lista

Gli elenchi delle stazioni aperte è in mano alle prefetture, che possono decidere eventualmente di renderli pubblici per facilitare i cittadini. È consigliabile quindi consultare le pagine online delle singole prefetture.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Gennaio 2023 - 16:39 OLTRE 6 MESI FA
Sciopero benzinai aperti

Sciopero benzinai, i distributori che restano aperti: dove si può consultare la lista (foto ANSA)

Parte domani sera, 24 gennaio, lo sciopero di 48 ore dei benzinai. Lo sciopero coinvolge 22.654 distributori, di cui 22.149 stradali e 505 autostradali. Scatterà alle 19 di martedì 24 gennaio e si concluderà alle 19 di giovedì 26 gennaio e in autostrada dalle 22 di martedì 24 alle 22 di giovedì 26 gennaio. Chiusi anche i self. Il servizio di rifornimento carburanti è però considerato un servizio essenziale e per questo, anche durante lo stop, ci saranno degli impianti che resteranno aperti. 

I benzinai che restano aperti durante lo sciopero

La regolamentazione dello sciopero nel settore carburanti prevede che sulla rete viaria urbana ed extraurbana “dovrà essere mantenuto in servizio un numero di stazioni di rifornimento non inferiore al 50% degli esercizi aperti nei giorni festivi secondo i turni programmati”. Gli elenchi delle stazioni aperte è in mano alle prefetture, che possono decidere eventualmente di renderli pubblici per facilitare i cittadini. È consigliabile quindi consultare le pagine online delle singole prefetture per verificare se siane state pubblicate comunicazioni o elenchi. In genere a restare aperti sono gli impianti completamente automatizzati, dove non c’è personale, chiamati ‘ghost’. 

Per quanto riguarda la rete autostradale, è invece la Regione a comunicare ai gestori le stazioni di servizio che resteranno aperte e che, secondo regolamento, devono essere almeno una ogni 100 chilometri. Anche qui, le singole regioni possono diffondere online sui loro siti la mappa dei benzinai aperti.

I distributori che possono restare aperti

Ci sono poi altri distributori che potrebbero non chiudere durante lo sciopero e che sono contestati dalle associazioni di categoria. Si tratta infatti degli impianti gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere attraversi i cosiddetti “appalti in servizi”, con il personale che, pur operando a tutti gli effetti come dipendente, lavora a partita Iva.

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