Scontri alla fiera dell’Oro di Vicenza, centri sociali contro lo stand di Israele

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Gennaio 2024 - 14:24
Scontri in fiera a Vicenza, centri sociali contro gli stand di Israele: ferito un agente

Gli scontri in fiera a Vicenza. Foto Ansa.

Scontri in fiera a Vicenza, centri sociali contro lo stand di Israele: un agente è stato ferito da un petardo. Cariche della polizia ed uso degli idranti sono state le risposte delle forze dell’ordine al tentativo del corteo dei centri sociali del Nordest di forzare l’ingresso alla fiera dell’oro di Vicenza, per protestare contro la presenza di espositori di Israele. Quattro agenti sarebbero rimasti contusi. (Leggi anche: Cos’è il Bocciodromo, centro sociale dietro gli scontri a Vicenza).

Gli scontri sono iniziati intorno a mezzogiorno, quando i manifestanti, deviando dal percorso programmato del corteo, ha tentato di farsi avanti verso i padiglioni della fiera, dopo aver tranciato la catena di un cancello dell’ingresso posteriore del quartiere espositivo. Qui i manifestanti, con scudi, barriere e fumogeni, sono stati affrontati dagli agenti in assetto anti-sommossa. Sono partite alcune cariche, per alleggerire la pressione dei dimostranti, poi sono stati usati gli idranti per disperdere i facinorosi. Un’altra manifestazione nei pressi della Fiera è prevista nel pomeriggio, organizzata dalla comunità palestinese.

Il sindaco Possamai: ‘Nessuna giustificazione per la violenza’

“Non esiste giustificazione alcuna per le scene che abbiamo visto questa mattina in strada dell’Arsenale. Il diritto di manifestare è sacro e tutelato dalla Costituzione, ma chi scende in piazza con i bastoni e il viso coperto va contro l’eredità dei padri costituenti che hanno voluto scrivere quell’articolo dopo gli anni più bui della storia del nostro Paese“. Lo afferma in una nota il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, commentando gli scontri avvenuti stamane durante un corteo dei centri sociali. 

“E non fa torto solamente – prosegue Possamai – a quelle righe della nostra Carta, ma fa anche male alla causa che dice di sostenere: è una contraddizione in termini chiedere la pace e il cessate il fuoco manifestando con violenza. Ottenendo tra l’altro l’effetto di allontanare ancora di più l’attenzione dal merito su quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Voglio esprimere tutta la mia vicinanza e quella della città agli agenti della Polizia di Stato rimasti feriti e contusi negli scontri di questa mattina, ed esprimere il mio ringraziamento alla Prefettura, alla Questura e alle forze dell’ordine per il lavoro di queste ore”, conclude.