Roma, scoperto traffico di carne destinato alle moschee

Pubblicato il 28 Giugno 2010 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

Scoperta a Roma la filiera abusiva di carni bovine macellate dirette alla comunita’ islamica della capitale. A gestirlo un cittadino del Bangladesh che vendeva la carne in tagli da 5 kg, messa in semplici buste di plastica senza involucro, al prezzo di 20 euro. La scoperta dopo un mese di indagini del Reparto Operativo del Gruppo Sicurezza della Polizia Municipale di Roma.

La notte tra il 27 e il 28 giugno con un blitz la polizia municipale ha scoperto che numerosi quarti di bue venivano scaricati e introdotti in un locale adibito a luogo di culto.

Dopo la preghiera parecchi uscivano con delle buste da una porticina laterale di un piano interrato utilizzato come moschea. L’ analisi di questi movimenti ha reso possibile l’individuazione di un vero e proprio centro carni localizzato in via Ascoli Piceno al Pigneto.

Oltre alla vendita il locale funzionava anche come centro di distribuzione per altre tre moschee della citta’. I Gssu, diretto dal comandante Angelo Giuliani, ha ricostruito anche l’intero percorso dei camion che trasportavano la merce.

L’ itinerario partiva da Fondi in provincia di Latina per terminare a notte fonda al Pigneto. La Guardia di Finanza chiamata a collaborare ha rilevato anche l’evasione fiscale dell’attivita’ che avveniva con una partita iva completamente falsa.

Al momento il servizio veterinario della Asl Rm C, sta lavorando sulle campionature della carne sequestrata per stabilirne il livello di qualita’ ed il suo stato di conservazione. Tutta la merce in deperimento e mal conservata verra’ distrutta. Il locale e’ stato posto sotto sequestro con l’apposizione dei sigilli.