Scuola. Concorso: non più crocette ma prova scritta. Ma 32mila precari assunti a settembre (poi chi li caccia i peggiori?)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Maggio 2020 - 08:53 OLTRE 6 MESI FA
Scuola. Concorso dopo l'Estate: non più crocette ma prova scritta. Azzolina: "Accordo sul decreto"

Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina (Ansa)

ROMA – Accordo chiuso nella maggioranza sul decreto Scuola: il concorso per i precari ci sarà, ma dopo l’estate e non sarà più a crocette ma con una prova scritta.

“Bene la soluzione sul concorso straordinario per la scuola”, commenta il ministro Lucia Azzolina definendosi “soddisfatta”.

“Vogliamo ridurre il precariato, per dare più stabilità alla scuola, e vogliamo farlo attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito.

Abbiamo 78mila insegnanti da assumere nel primo e secondo ciclo fra concorsi ordinari e concorso straordinario.

Sono numeri importanti e dobbiamo fare presto”.

32mila assunti a settembre prima del concorso

Talmente presto che i 32mila precari saranno assunti subito: entreranno in cattedra a settembre a tempo determinato direttamente dalle graduatorie d’istituto, di cui si attende l’aggiornamento.

Dal primo settembre, insomma, potranno insegnare: bisogna vedere poi, in sede di valutazione nel concorso, se i meno meritevoli saranno bocciati.

Non esattamente la risposta che attendevano famiglie e studenti, per non parlare dei laureati con la media più alta e gli “skills” migliori ma con il difetto di essere più giovani e più indietro nelle graduatorie eterne. 

L’accordo quindi segna il raggiungimento di un compromesso al ribasso: è stato eliminato il quiz a risposta chiusa, l’umiliazione della crocetta, ma l’anzianità di parcheggio nel limbo del precariato fa premio su tutto il resto. 

E cioè il merito e l’aggiornamento pedagogico culturale e scientifico, la connessione con un mondo e una realtà in trasformazione perenne.

No quiz a crocette ma prova scritta

“Soddisfazione”, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, da parte del premier Giuseppe Conte sull’accordo.

La proposta del premier sul concorso straordinario per i docenti è stata ”accolta”, spiegano le stesse fonti che aggiungono: ”Resta la prova selettiva in entrata per l’assunzione di 32mila insegnanti.

Si terrà dopo l’estate e sarà in forma scritta, con consegna di un elaborato, senza quiz a risposta chiusa”.

La soluzione, si spiega, ”permette di combattere il precariato garantendo la meritocrazia”.

Spiega il ministro che “è stata accolta la richiesta di modificare la modalità della prova, eliminando i quiz a crocette che erano stati previsti nel decreto scuola votato a dicembre in Parlamento.

Questa prova sarà sostituita con uno scritto, in modo da garantire una selezione ancora più meritocratica”.

Continua Azzolina: ”Ora occorre lavorare rapidamente, insieme al Parlamento, per tradurre la misura in una norma da introdurre nel decreto scuola, dimostrando che la maggioranza ha a cuore la qualità del sistema di istruzione e, di conseguenza, gli studenti, che ne sono i principali protagonisti.

Stiamo rispondendo anche ad una precisa richiesta delle famiglie che vogliono, a ragione, certezze sulla qualità del nostro sistema di istruzione e sul suo futuro.

Le scelte che facciamo oggi avranno infatti ripercussioni nei prossimi anni”. (fonte Ansa)