“Mafia tra i manifestanti”: Confindustria accusa “Movimento dei Forconi”

Pubblicato il 19 Gennaio 2012 - 12:53 OLTRE 6 MESI FA

PALERMO – “Mafiosi tra i manifestanti”. Questa l‘accusa di Confindustria ai partecipanti allo sciopero dei Tir indetto dal “Movimento dei Forconi” che in questi giorni sta bloccando la Sicilia. Francesco Messineo ha definito “giustificato” l’allarme lanciato da Confindustria. Intanto a Palermo la benzina è esaurita ed ai cortei degli autotrasportatori si sono uniti anche gli studenti. Un ferito si è registrato tra i manifestanti ad Enna durante il blocco della A19. Autotrasportatori in Calabria sono rimasti bloccati all’imbarco dei traghetti di Villa San Giovanni per timore delle manifestazioni.

A Palermo la benzina e’ ormai esaurita nei distributori. Solo poche stazioni di rifornimento hanno delle scorte e si registrano lunghe code come a un distributore in via Sciuti: le auto sono incolonnate a partire da viale delle Magnolie dove e’ impossibile il transito. Due vigili cercano a fatica di far transitare i bus.

”Tra gli agricoltori e gli autostraportatori che stanno creando notevoli danni al sistema imprenditoriale, abbiamo rilevato direttamente, e attraverso i nostri associati, la presenza di personaggi legati alla criminalita’ organizzata”, ha detto il presidente di Confindustria in Sicilia, Ivan Lo Bello.

”Non cerchiamo frasi ad effetto”, ha aggiunto Lo Bello commentando la situazione che si e’ venuta a creare nell’isola dopo lo sciopero di quattro giorni dei tir indetto dal movimento dei ‘Forconi’ e dall’Aias. ”Se diciamo certe cose e’ perche’ si tratta di presenze inquietanti”.