Spesa, stangata anche al discount: rincari al 15%. Ecco dove si può spendere meno

L’indagine annuale di Altroconsumo registra un rincaro medio del 12% che non risparmia neanche le catene low-cost.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Settembre 2023 - 12:05 OLTRE 6 MESI FA
discount spesa

foto ANSA

Anche i discount hanno alzato i prezzi. Il carrello della spesa è rincarato in misura maggiore (+15%) rispetto al 2022. A rivelarlo è l’indagine di Altroconsumo. Tuttavia restano l’opzione più conveniente, anche perché supermercati e ipermercati, già più cari in partenza, sono rincarati rispettivamente del 12 e dell’11%. 

Rincari spesa, dai discount ai supermercati: la classifica

Altroconsumo propone diverse classifiche (vedi qui) in funzione del tipo di spesa. Le più interessanti sono quella della spesa mista fatta in ipermercati e supermercati (sono esclusi i discount), che ingloba nel carrello tuti i tipi di prodotto (più economici, di marca famosa e di  marca commerciale). L’indice 100 attribuito alla catena con i prezzi più bassi è Famila Superstore, Conad segue da vicino con 101 (quindi con prezzi maggiori dell’1%) seguite da Conad Superstore e Ipercoop. Questa volta in ultima posizione troviamo Esselunga e Esselunga Superstore con 113 e 114. In generale, però, anche per la spesa di marca non emergono grandi possibilità di risparmio tra un’insegna e l’altra: gli indici sono tutti molto vicini. Esselunga Superstore (indice 100) è in testa nella classifica della spesa fatta solo con prodotti di marca a pari merito con Famila Superstore. L’unica insegna che si distacca molto (in negativo) è Carrefour Market, con indice 109.

La classifica della convenienza per le persone che decidono di fare la spesa selezionando i prodotti più economici in assoluto esposti sugli scaffali di tutti i tipi di punti vendita (ipermercati, supermercati e discount) vede in prima posizione In’s Mercato (indice 100), seguito a ruota da Aldi (indice 101) e Di Più, Eurospin, Prix Quality con 102. Di seguito Lidl e Md con 103 (vedi Tabella 3).

Gli altri numeri

Secondo uno studio della società di analisi Circana citato da Altroconsumo, con l’aumentare dell’inflazione aumenta il successo dei discount, ma anche delle private label, che i consumatori acquistano in misura maggiore perché costano meno. L’insegna più economica nel momento della rilevazione per prodotti marchio commerciale è Spazio Conad, l’ipermercato dell’omonima catena, seguito da Ipercoop, con indice 103. Chiudono Eurospar e Tigre, a 125 e 127.