Statali addio, in 3 anni 154mila in meno. Ma Lombardia ne ha più del Lazio

Pubblicato il 30 Dicembre 2012 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sempre meno statali in Italia: in tre anni ci sono 154mila mila dipendenti pubblici in meno. Lo dice la Ragioneria dello Stato. Nei dati diffusi ce n’è uno però che scardina uno dei luoghi comuni più diffusi in Italia, e uno dei leit-motiv della Lega: che Roma abbia il più alto tasso di dipendenti pubblici. Non è più così: secondo la Ragioneria la Lombardia batte il Lazio per numero di dipendenti della p.a.

Il numero dei dipendenti pubblici, nel 2011, si è fermato a 3 milioni 283 mila, segnando il terzo ribasso consecutivo. Dal 2008 al 2011 i ‘travet’ sono diminuiti di quasi 154 mila unità, circa il 5%, l’equivalente degli abitanti di un capoluogo come Cagliari, Foggia o Ravenna. E’ quanto emerge dal Conto annuale della Ragioneria dello Stato, che evidenzia anche la distribuzione regionale dei dipendenti pubblici. La Lombardia, infatti, batte il Lazio: nel 2011 è la regione italiana con il numero più alto di lavoratori del settore pubblico, il 12,5% pari a oltre 406 mila dipendenti dei 3,2 milioni totali. Il Lazio si ferma invece a 401 mila lavoratori.

A differenza dell’Italia nel resto d’Europa i dipendenti pubblici aumentano, come si evince dall’ultimo rapporto Eurispes sulla p.a. Dal 2001 al 2011, infatti, gli addetti nel pubblico impiego sono cresciuti soprattutto in Irlanda e in Spagna, dove si è registrato un aumento rispettivamente del 36,1 per cento e del 29,6 per cento; altri paesi mostrano incrementi vicini al 10 per cento (Regno Unito 9,5 per cento e Belgio 12,8 per cento); infine, un altro gruppo di paesi mostra un trend crescente ma contenuto (in Francia del 5,1 per cento, in Germania del 2,5 per cento, nei Paesi Bassi del 3,1 per cento). L’Italia, risulta l’unico paese in cui, nei dieci anni considerati, il numero dei dipendenti pubblici si sia ridotto.