POTENZA – Forte terremoto nel Pollino di magnitudo 5, al confine tra Basilicata e Calabria, tra le province di Potenza e Cosenza. La terra ha tremato per la prima volta all’1.05. L’epicentro, secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), è localizzato tra i comuni di Mormanno, Laino Castello e Laino Borgo, nella provincia di Cosenza, e nel comune di Rotondo, in provincia di Potenza.
Successivamente si sono susseguite diverse altre scosse, tra i 2 e i 3.3 di magnitudo. Un uomo di 84 anni è morto per infarto a Scalea, probabilmente per la paura provocata dalla forte scossa iniziale. L’Ingv ha spiegato che è stata colpita una zona ad alta pericolosità sismica.
L’ospedale di Mormanno è stato evacuato interamente. I degenti interessati sono 36 in tutto, per 14 di loro le autorità locali hanno chiesto la ricollocazione in altri nosocomi. Notte all’aperto anche per gran parte degli abitanti del centro storico.
Evacuate anche le case di riposo per anziani di Mormanno e Laino Borgo a causa delle lesioni provocate alle strutture. Le scosse hanno lesionato la volta della cattedrale di Mormanno, che è stata chiusa. Ad Altomonte sono crollate due abitazioni già evacuate perché danneggiate dal sisma del maggio scorso. Crollati anche cornicioni nel centro storico. Danneggiati il centro sanitario e il campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione.
Già nelle prime ore di venerdì 26 ottobre si è svolta una riunione a Mormanno tra il prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro, i responsabili dell’ordine pubblico e dei soccorsi e i sindaci di tutti i comuni interessati. Cannizzaro ha detto: “Stiamo verificando i danni e la situazione in tutti i paesi della provincia di Cosenza, dove da questa notte sono attive squadre della protezione civile e delle forze dell’ordine. Danni sono segnalati a Mormanno e nei paesi vicini. Purtroppo – ha detto ancora il prefetto- a Scalea si è registrato un morto per infarto a seguito del sisma”. “Al momento -ha poi concluso il prefetto -la situazione è sotto controllo, anche se i controlli andranno avanti per tutta la giornata”.
E’ intanto atteso l’arrivo di una colonna mobile per la sistemazione nelle tende di una cinquantina di pazienti dell’ospedale, evacuati dopo la scossa. Ferace e il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, sono sul posto. Sul posto sono arrivate anche numerose squadre di volontari della Croce rossa italiana, che sta operando in collaborazione con la centrale operativa del Servizio di urgenza ed emergenza medica 118 di Cosenza.
Non ha riportato danni invece l’ospedale di Castrovillari. Lo conferma anche il sindaco Mimmo Lo Polito. Un palo pericolante e una cabina elettrica incendiata sono stati invece segnalati a Rotonda (Potenza), dove stanno operando due squadre dei Vigili del fuoco: la prima è partita da Lauria, l’altra dal distaccamento volontari di Terranova di Pollino. Uno smottamento ha provocato la chiusura della strada provinciale che collega Mormanno a Campotenese.
Resteranno chiuse per due giorni tutte le scuole di Mormanno. E’ quanto è stato deciso nel corso di una riunione, presieduta dal prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, durante la quale è stato il punto sui danni provocati dalla scossa di terremoto. Sono state predisposte anche le misure per fronteggiare la situazione relativa ai danni provocata dal sisma.
Da diversi mesi gli abitanti della zona del Pollino hanno deciso di dormire in auto o sistemazioni di fortuna, perché impauriti dalle numerose scosse di terremoto che si verificano quotidianamente. Il massiccio del Pollino, al confine tra la Calabria e la Basilicata, è interessato infatti, da circa due anni da uno sciame sismico che ha già fatto registrare oltre 2.200 scosse di terremoto.
”Nessuno ci può dire se la scossa della scorsa notte abbia rappresentato l’apice dello sciame sismico in corso da tempo in questa zona, che è e resta sotto questo aspetto ad alto rischio”. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, a conclusione del vertice operativo che ha tenuto nel Comune di Mormanno. ”Questo lo devono sapere tutti – ha aggiunto Gabrielli – e io non posso fornire alcuna rassicurazione. L’allerta deve restare quindi molto alta”.
Il tempo è in rapido peggioramento nelle zone colpite dal sisma in Calabria e Basilicata, nella zona del Pollino. ”La parte più avanzata della perturbazione atlantica collegata al ciclone ‘Cassandra’ che sta investendo l’Italia, raggiungerà nella notte tra venerdì e sabato anche le aree colpite dal sisma nelle province di Cosenza e Potenza, fortemente colpite le aree che si affacciano al versante tirrenico, con venti prima meridionali e successivamente di maestrale”, fa sapere Antonio Sanò direttore del portale www.ilMeteo.it.
”Un aggravamento del quadro è atteso lunedì con l’arrivo di forte maestrale e un calo drastico di 6-8 gradi delle temperature, con temporali e raffiche di vento, locali grandinate e temporali” prosegue l’esperto. Una tregua delle piogge è prevista solo martedì.