PORDENONE – Un anziano di 79 anni è stato trovato morto nella sua casa di Tiezzo, vicino Pordenone, il 17 gennaio. Il corpo dell’uomo era in giardino e un vicino ha dato l’allarme ai carabinieri. Quando gli agenti sono arrivati sul posto il fratello della vittima si è barricato in casa e si è rifiutato di parlare con i negoziatori, che hanno circondato l’abitazione.
Nel pomeriggio del 17 gennaio un vicino di casa, un poliziotto, ha visto il corpo riverso in terra della vittima, Calisto Rosset, e ha dato l’allarme. All’arrivo degli agenti per l’uomo non c’era nulla da fare: era morto per un profondo taglio alla gola. Il medico legale ha stabilito che la morte è avvenuta il 16 gennaio, un giorno dopo il ritrovamento del corpo, che era nascosto vicino ad una nicchia nel giardino.
Gli agenti hanno così scoperto che la vittima ha un fratello, Corrado Rosset, che vive ad un chilometro di distanza dalla casa divenuta scena del crimine. Quando il fratello della vittima, che ha 73 anni, ha visto arrivare i carabinieri ha impugnato un forcone e si è barricato nella sua casa. Gli agenti hanno circondato l’abitazione e indossato i giubbotti antiproiettili e ogni tentativo di negoziazione è andato a vuoto.
I carabinieri sul posto hanno dunque staccato luce e gas per evitare che Corrado Rosset potesse far esplodere la casa e preparato l’eventuale irruzione da parte dei corpi speciali. Intanto il medico legale ha eseguito un primo esame sul corpo senza vita di Rosset, deceduto per una serie di fendenti alla gola. Uno dei colpi, in particolare, gli avrebbe reciso la carotide.
La violenza e la brutalità con cui il corpo di Rosset è stato martoriato a coltellate fa pensare agli inquirenti che la sua morte sia avvenuta durante una lite col fratello minore, che soffre di disturbi psicologici. L’uomo da ore si è barricato nella sua casa e per ora gli inquirenti non hanno voluto forzare la mano e attendono l’evoluzione della situazione.