Torinese uccisa: ex amante del marito della vittima confessa l’omicidio

Pubblicato il 9 Novembre 2010 - 00:40 OLTRE 6 MESI FA

Maria Teresa Crivellari ha confessato. Nel lungo interrogatorio al tribunale di Pinerolo, l’ex amante del marito di Marina Patriti, la casalinga di Bruino (Torino) uccisa e sepolta sotto un marciapiede di cemento, avrebbe ammesso l’omicidio. Il particolare trapela da ambienti investigativi, anche se l’interrogatorio, durato tre ore, è stato secretato.

La Crivellari avrebbe ammesso di avere sequestrato, narcotizzato e poi ucciso la rivale in amore, scomparsa da febbraio e il cui corpo è stato ritrovato domenica sera a Sant’Ambrogio di Susa (Torino), sul retro della casa dove l’assassina viveva con un figlio, finito anche lui in manette. Per l’omicidio sono in carcere da venerdì oltre a Maria Teresa Crivellari, i suoi due complici, Angelo Chiappetta e Calogero Pasqualino.

Dopo l’arresto del terzetto e i primi interrogatori, era subito apparso chiaro che Marina Patriti non sarebbe più stata trovata viva, ma mancava il cadavere. “Era il finale che temevamo – dice il fratello della vittima, Giovanni, raggiunto telefonicamente – anzi, poteva anche finire peggio: almeno così abbiamo un corpo su cui piangere e a cui dare una degna sepoltura”.

I resti della casalinga sono stati trovati seppelliti sotto un marciapiede in cemento di recente posa quasi davanti all’uscio della casa di Maria Teresa Crivellari, vicino al centro di Sant’Ambrogio, dove la donna ora in carcere viveva con uno dei suoi figli. I due suoi complici si sarebbero accontentati di 2.500 euro complessivi per uccidere e fare sparire il corpo della vittima, seppellita approfittando dei lavori di ristrutturazione della casa si Sant’Ambrogio.