TORINO – Ha ucciso la compagna che voleva lasciarlo, ha lasciato il corpo in un parcheggio ed è andato a lavorare. Poi, finito il turno, l’ha caricato su un carrello da supermercato e ha camminato per centinaia di metri, dopo di che lo ha gettato nel Po. E’ la ricostruzione che Mohamed Nour Eldin, egiziano di 30 anni, ha fatto dell’omicidio di Laila Mastari, sua collega di lavoro. Il delitto è stato commesso venerdì sera intorno alle 22.
Assassino e vittima, che lavoravano entrambi come camerieri nella discoteca ‘Il Punto Verde’ di Torino, si sono incontrati nel parcheggio del centro commerciale del Lingotto e hanno avuto una discussione, culminata con l’omicidio. Nour Eldin ha poi coperto il cadavere con un telo viola, che aveva portato con sé, e l’ha lasciato nel parcheggio, poi è andato a lavorare nel locale. Intorno alle 3, alla fine del turno, ha caricato il corpo sul carrello e ha percorso la strada fino al fiume, gettandola con tutto il telo, all’interno del quale un passante l’ha poi visto nel fiume domenica.
L’uomo risulta irregolare sul territorio nazionale, anche se di fatto domiciliato a Torino, dove viveva in un appartamento con alcuni connazionali. Durante un interrogatorio, avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Secondo gli investigatori della questura, l’omicidio sarebbe stato premeditato. Il fermo di polizia giudiziaria dovrà essere convalidato dal gip.