Torino: indagati i genitori che non vaccinarono la figlia di 7 anni contro il tetano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Febbraio 2018 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA
Non vaccinarono la figlia che si prese il tetano a 7 anni: sotto inchiesta a Torino

Torino: indagati i genitori che non vaccinarono la figlia di 7 anni contro il tetano

ROMA – Sono indagati dalla procura di Torino con l’accusa di lesioni colpose i genitori della bimba di 7 anni che ha contratto il tetano rischiando di morire. I genitori infatti non avevano provveduto a vaccinare la figlia, vaccinazione che è obbligatoria in Italia dalla fine degli anni ’60, tanto è vero che i casi sono limitati a una cinquantina l’anno.

La bambina era stata ricoverata d’urgenza lo scorso 7 ottobre, in preda a forti spasmi e convulsioni. I sintomi avevano subito fatto pensare a un’infezione da tetano. E la conferma è arrivata, dopo una settimana, dalla diagnosi clinica dei medici della Rianimazione delle Molinette, diretta dal dottor Giorgio Ivani. Quello della bimba è uno dei pochissimi casi di tetano degli ultimi decenni su un paziente così giovane.

Un caso che, nelle scorse settimane, ha fatto molto discutere. Anche perché la ragazzina, come il fratellino di dieci mesi, non era stata sottoposta a nessuno dei vaccini resi obbligatori per legge dal ministro Lorenzin. Come circa 27mila bambini torinesi tra gli 0 e i 16 anni, risultava inadempiente.

I genitori avevano spiegato di non essere attivisti No vax ma di non aver fatto vaccinare la figlia perché si erano informati sugli effetti collaterali. La bambina dopo un mese trascorso in ospedale – metà del quale nel reparto di rianimazione per il rischio di recidiva della malattia – era tornata a casa a metà novembre. Adesso lei e il fratellino sono stati vaccinati. Ma questo non ha evitato l’iscrizione dei genitori nel registro degli indagati della procura. Lesioni colpose. (Repubblica.it)