TORINO – Paolo Zito, lo studente universitario di 20 anni di Boves (Cuneo) trovato morto sui binari della ferrovia Torino-Modane lo scorso giovedì, era già privo di vita al passaggio del convoglio che gli ha amputato il braccio sinistro. Secondo gli investigatori restano possibili le ipotesi che sia caduto o si sia gettato sui binari.
Dall'autopsia sono emerse, infatti, tracce di traumi sul corpo, che erano sfuggite a un primo esame e per le quali il medico ha chiesto altro tempo per poterle approfondire. L' autopsia è stata effettuata stamani dal medico legale Fabrizio Bison, incaricato dal pubblico ministero Stefano Castellani. La procura attende anche il riscontro dell'esame tossicologico, affidato al medico Michele Petrarulo. Al momento, quindi, il giallo non è stato risolto e nessuna ipotesi, a questo punto, viene esclusa.