Trans: trovati files nascosti nel computer di Brenda

Pubblicato il 24 Novembre 2009 - 20:05 OLTRE 6 MESI FA

Centinaia i file nascosti, ossia cestinati e poi cancellati, quelli trovati dagli investigatori nel computer portatile che si presume essere quello di Brenda, la transessuale coinvolta nell’inchiesta su un presunto tentativo di ricatto che sarebbe stato compiuto ai danni dell’ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo.

Secondo i consulenti del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, dai primi esami sul computer, i file trovati erano stati cancellati dalla memoria visibile del pc. Un’operazione che tuttavia ha consentito agli esperti di ritrovare nell’hard disk del computer gli stessi file.

Massimo riserbo in procura sulla tipologia di questi file, che una volta decrittati potrebbero raccontare molto sulla morte del trans e sui misteri che ancora avvolgono il decesso, avvenuto per asfissia provocata da un incendio. Secondo indiscrezioni si tratterebbe probabilmente di foto e immagini. E non si esclude che nei file cancellati ci sia anche il secondo video di cui si è parlato nelle carte processuali, quello con lo stesso Piero Marrazzo e l’altro trans Michelle. Un video di cui la stessa Brenda ha parlato con i magistrati ma poi spiegando di essersene disfatta «perchè aveva paura».

Il pc in un primo sopralluogo non era stato trovato nel monolocale di via Due Ponti. Era invece stato trovato dagli investigatori il giorno della morte di Brenda dentro un lavandino sistemato sotto il getto di acqua corrente di un rubinetto aperto. Un particolare della scena del crimine che ha destato più di una perplessità tra gli inquirenti: quasi un messaggio, un monito che qualcuno voleva dare a chi custodisce i segreti di clienti importanti dei trans.