Scioperi e manifestazioni: bloccate Milano, Roma, Torino

Pubblicato il 11 Marzo 2011 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Giornate di disagio per chi viaggia con i mezzi pubblici oggi, 11 marzo, a Roma, Milano e Torino.

Milano l’agitazione è prevista dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio, mentre saranno garantite le corse dal mattino fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18. L’assessorato ai trasporti del Comune ha deciso di sospendere per tutta la giornata l’ecopass, il sistema di accesso a pagamento in centro città per i veicoli più inquinanti.

Torino, in occasione della protesta, il Comune ha sospeso le limitazioni previste nella zona a traffico limitato del centro.

Roma Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno revocato lo sciopero che avrebbe bloccato il trasporto pubblico dalle 8.30 alle 16.30. Resta però quello indetto dai sindacati autonomi (8.30-17 e dalle 20 a fine servizio da parte della Faisa Cisal) e della Roma Tpl, che gestisce le linee periferiche proclamato da Usb, Sult e Orsa.

Secondo quanto rilevato da Atac, e nonostante la revoca dello sciopero di 24 ore siglata ieri sera dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal, alle ore 9 sono chiuse le linee A e B del metrò e la Roma-Lido. Il servizio, rende noto l’Atac, è molto ridotto sulla Termini-Giardinetti e sulla Roma-Civitacastellana-Viterbo.

La manifestazione. Nella capitale sono alcune centinaia i lavoratori arrivati in piazza della Repubblica, e ora radunati davanti la basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, per lo sciopero generale di 24 ore indetto da Unione sindacale di base, Snater, Sli-Cobas e Cib-Unicobas.

Salario, reddito, diritti e dignità: questo il leit motiv della protesta che si articolerà in un corteo fino a piazza Navona. L la manifestazione partirà intorno alle 11 per aspettare l’arrivo dei pullman provenienti da diverse città italiane.

”Bisogna unire la lotta dei lavoratori con le lotte che stanno sul territorio – ha detto Fabrizio Tomaselli dell’esecutivo nazionale Usb – siamo in piazza oggi per dare una risposta al governo che sta mettendo in atto politiche contro i lavoratori”.