Trenitalia non rimborsa i pendolari per i ritardi: sanzionata

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Luglio 2016 - 17:00 OLTRE 6 MESI FA
Trenitalia non rimborsa i pendolari per i ritardi: sanzionata

Trenitalia non rimborsa i pendolari per i ritardi: sanzionata

ROMA – Trenitalia non ha rimborsato i pendolari per i ritardi accumulati e ora è stata sanzionata. Le segnalazioni dei pendolari arrabbiati per i disagi non sono passate inosservate al Consiglio dell’Autorità di regolazione dei trasporti, che ha segnalato quanto accaduto anche all’Autorità dai singoli passeggeri e da un Comitato di pendolari per i ritardi e le cancellazioni dei treni. Il risultato sono state sanzioni tra i 4mila e i 5mila euro per Trenitalia da pagare in corrispondenza di tre date e su tre linee.

Il sito Trasporti Italia riporta la notizia delle segnalazioni e dell’arrivo delle sanzioni per Trenitalia e scrive:

“Le situazioni esaminate dal Consiglio riguardavano viaggiatori – tra cui numerosi pendolari – sulle tratte ferroviarie ricomprese nei contratti di servizio stipulati da Trenitalia con le Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna e Molise, per le quali sussistono obblighi di servizio pubblico.

Le tre sanzioni pecuniarie amministrative irrogate nei confronti di Trenitalia S.p.A., ammontano complessivamente a 13.000 euro, dei quali:

– 4.000 euro per la violazione accertata con riferimento ad una segnalazione del 12 marzo 2015, concernente la linea Cassino-Avezzano;
– 5.000 euro per la violazione accertata con riferimento ad un reclamo del 7 agosto 2015, concernente il percorso ferroviario Imola-Bologna;
– 4.000 euro per la violazione accertata con riferimento ad un reclamo del 10 novembre 2015, concernente il percorso ferroviario Isernia-Campobasso.

La violazione fa riferimento al decreto legislativo 17 aprile 2014, n. 70 recante “Disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1371/2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario”. Come espressamente indicato nel regolamento (CE) n. 1371/2007, la tutela del diritto all’indennizzo è diretta anche  a garantire l’interesse generale all’efficienza del servizio, mediante “un più forte stimolo per il mercato del trasporto ferroviario di passeggeri, a vantaggio dei viaggiatori”.