TREVISO – Gli rubano l’identità su Facebook e lo inseriscono in un sito di annunci gay. Il risultato sono telefonate e messaggini ogni 5 minuti. E’ accaduto a un ragazzo di 26 anni di Carbonera (Treviso), costretto poi a cambiare numero di cellulare, mail e account di Facebook.
“Ciao, ho letto il tuo annuncio, sarei curioso di incontrarti anche stasera”. Recita un messaggino. I dati del ragazzo sono stati pubblicati nella sezione “uomo cerca uomo” del portale “Vivastreet”. E nel portale era presente un profilo, creato ad arte ed ora cancellato dall’autore dello “scherzo”, accompagnato anche da una foto del 26enne, dal numero di telefono cellulare e dal suo indirizzo e-mail.
Sospetti? Nessuno: “Un estraneo certamente – ha detto il ragazzo- Non conosco nessuno in grado di fare cose del genere”. Ma i guai per lui erano appena iniziati. Da un controllo sommario il malcapitato si è reso conto che qualcuno era riuscito ad entrare nel suo account di posta elettronica (alcune e-mail cancellate e altre segnalate come già lette). Grazie ad username e password della e-mail l’ignoto hacker sarebbe poi riuscito ad entrare nel profilo Facebook del 26enne dove sono stati aggiunti amici ovviamente sconosciuti.
Il giovane è stato costretto a rimuovere il proprio profilo sul social network e a cancellare l’account e-mail. Qualche traccia l’hacker l’aveva però lasciata. Tra le mail ce n’è una che documenta l’iscrizione, mai effettuata dal 26enne, al portale di annunci “Vivastreet”. La registrazione risale alle 23.43 del 18 aprile scorso. E dalla primissima mattinata del giorno dopo, fin dalle 7, cominciano a piovere telefonate e messaggini di uomini di tutta Italia esplicitamente alla ricerca di incontri a base di sesso.