Udine, blitz nel covo dei rapinatori: “Non uscite, può essere pericoloso”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Luglio 2019 - 09:19 OLTRE 6 MESI FA
Udine, polizia e blitz nel covo dei rapinatori

Una pattuglia della polizia (Foto archivio ANSA)

UDINE – Una banda di rapinatori entra in una gioielleria nel centro di Udine la mattina di sabato 20 luglio, arraffa un bottino di quattro rolex per 35mila euro e poi si copre la fuga sparando in aria. Una fuga rocambolesca, tanto da perdere anche uno degli orologi appena rubati.

Una fuga che si è conclusa con il blitz della polizia, che li ha trovati in un appartamento a Passons di Pasian di Prato. “Non uscite, può essere pericoloso”, hanno detto gli agenti ai residenti del quartiere prima di intervenire e arrestare due dei banditi. I quattro sono finiti in manette, si tratta di tre napoletani e un milanese: Daniele Giuliano, Nevio Cavallo, Massimo Cangiano e Pasquale La Montagna. 

Solo tre ore sono passata dal momento della rapina e della fuga a quello dell’arresto. E’ mattina quando due i rapinatori arrivano alla gioielleria Ronzoni, nel pieno centro di Udine. Due entrano nella gioielleria armati di pistola, prendono quattro rolex e intanto uno dei gioiellieri presenti fa scattare il sistema antirapina. Si accendono alcujni fumogeni e i banditi fuggono, ma uno dei gioiellieri li insegue.

Il gioielliere li raggiunge e scatta una colluttazione, con il bandito che dà una gomitata nell’occhio del commerciante.  A questo punto i banditi sparano un primo colpo in aria per assicurarsi la fuga e fuggono in direzione Contarena. Qui un finanziere fuori servizio tenta di bloccarne uno ma l’altro criminale gli spara senza colpirlo e prosegue la fuga dei due, stavolta a bordo di una Bmw di colore grigio che sarà trovata poco dopo abbandonata nella zona di Pasian di Prato.

Scattano subito le ricerche ma intanto il palo viene riconosciuto e fermato sul posto. Sono sufficienti poche ore e, mentre il gioielliere viene medicato in ospedale (7 giorni di prognosi), il cerchio si stringe intorno ai rapinatori. E’ proprio a Pasian di Prato che la polizia individua un appartamento al cui interno potrebbero esserci i banditi.
Decidono di irrompere e vi trovano i due autori materiali della rapina, la pistola (con matricola abrasa) e i Rolex rapinati. Intanto, una quarta persona si presenta in Questura sostenendo di essere l’autista della Bmw e di aver agito perché minacciato.

Una versione alla quale i poliziotti non credono, come viene spiegato nel corso di una conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio di sabato, alla quale è presente anche il Procuratore, Antonio De Nicolo. Alla fine, ai quattro viene contestato il reato di rapina aggravata in concorso e ai due rapinatori materiali anche il possesso di arma clandestina. (Fonte ANSA)