Verona. Leghista a consigliere del Pd: “Vergognati extracomunitario”

di Chiara Aranci*
Pubblicato il 3 Marzo 2010 - 13:07 OLTRE 6 MESI FA

L’appellativo razzista con cui il leghista Loris Marini si è rivolto al giovane Yared Ghebremariam Tesfau, consigliere del Pd di origine etiope, ha lasciato tutti di ghiaccio nella sala di Palazzo Barbieri a Verona. L’epiteto è stato pronunciato da Marini, vicepresidente della sesta circoscrizione (Borgo Venezia), al centro di una discussione infuocata sul Traforo delle Torricelle. La seduta era stata incandescente e  si erano già scatenate polemiche e provocazioni. Ma l’espressione utilizzata ha sconcertato tutti i presenti.

Yared Ghebremariam Tesfau

Le scuse personali di Marini sono arrivate a Ghebremariam che ha commentato: «Non ho problemi ad accettare le sue scuse poiché non mi sento minimamente offeso dalla dimostrazione di un pensiero di livello così basso, il problema è che queste parole sono state pronunciate da una persona che ricopre un ruolo istituzionale e di garanzia». Il gruppo del Pd ha subito dichiarato che richiederà al presidente Mauro Spada del Pdl, di sanzionare Marini con una «nota di biasimo» e a chiedere le dimissioni dall’incarico di vicepresidente.

L’infelice exploit del leghista si è verificato al culmine di una accesa discussione in consiglio. All’affermazione dell’assessore Enrico Corsi di aver tolto «i vu cumprà dalle strade» il giovane Ghebremariam si era ironicamente complimentato per «il livello culturale dell’affermazione». Da qui la bagarre che ha raggiunto il suo apice con l’insulto razzista di Loris Marini.

L’accaduto non passa inosservato: «La gravità di simili affermazioni –  dice il consigliere regionale del Pd Franco Bonfante – espresse da chi rappresenta le istituzioni non può essere ignorato, ne tantomeno tollerato in una società civile».

*Scuola Giornalismo Luiss