Voli Alitalia, no bagagli: ancora 14mila bloccati

(foto Ansa)
(foto Ansa)

ROMA – Non si ferma lo sciopero dei facchini e degli addetti alla pista all’aeroporto di Fiumicino. Circa 14mila ormai le valigie e i bagagli accatastati negli hangar dell’aeroporto di Fiumicino.

Qualche centinaia è già stata spedita con i corrieri verso gli aeroporti italiani. Altre migliaia potrebbero a breve essere trasportate con aerei cargo a Malpensa dove verranno poi smistate.

“Non stiamo protestando, quindi non si può parlare di precettazione, stiamo solo applicando le norme di sicurezza alla lettera, come dovrebbe essere sempre fatto” ripetono i facchini e gli addetti di pista. Una rivolta, uno sciopero contro i 2.171 esuberi previsti dall’accordo con Etihad.

“Qui si parla del destino di centinaia di famiglie, le nostre, senza padri che portano gli stipendi a casa” dicono ai cronisti.

“Una protesta intollerabile perché si interrompe un servizio creando danni ai passeggeri italiani e stranieri, proprio nel periodo di maggior affluenza per il nostro primo scalo internazionale. — ha specificato Lupi facendo appello alla ragionevolezza degli operai — Incomprensibile perché succede nei giorni in cui si sta facendo di tutto per salvare l’azienda”.

La protesta intanto, esclusi i calciatori della Roma che ieri sono tornati da Boston con tanto di valigie, continua.

“La loro reazione, che non è uno sciopero bianco ma consiste nell’attenersi legittimamente alle procedure operative, — difende i lavoratori il sindacato — si inquadra in una situazione dello scalo potenzialmente esplosiva, perché il personale che sarà collocato in mobilità comincia a essere individuato e identificato”

 

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