Addio a Paul Newman ultima leggenda del cinema

da: La Repubblica

èmorto, dopo una lunga malattia, Paul Newman, ultima leggenda di un’ epoca in cui Hollywood contava ancora sul fattore umano e non sugli effetti speciali, il protagonista, con Joanne Woodward, di uno di quei matrimoni esemplari fatti di passioni comuni e di intelligenza. Uno dei volti più belli del cinema (il duello era tra lui e Marlon Brando).Ma anche un uomo con una straordinaria volontà di fare – cinema, teatro, avventura, persino gastronomia, un impegno liberal sempre dichiarato – e un talento che si è espresso in modo ineguale eppure sempre memorabile. Se ne è andato un uomo che ha avuto la disgrazia di essere troppo bello (e la fortuna di avere talento). Era nato nel 1925 a Cleveland, Ohio, da un padre di origine ebraica e da una madre cattolica – ma per tutta la vita lui avrebbe dichiarato di sentirsi ebreo, «perché è una sfida più grande». Aveva subito dimostrato una passione notevole per il mestiere che poi sarebbe stato il suo per tutta la vita. Fin dagli anni dell’ università in Ohio (da cui fu cacciato, raccontano i biografi, per aver sbattuto una cassa di birre sulla macchina del preside). Fin da quando dovette decidere che non avrebbe preso il posto del padre alla guida all’ emporio sportivo della famiglia ma avrebbe continuato nel suo tentativo di diventare un attore. Un tentativo che lo portò a Yale, dove frequentò…

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