BOSTON – Era la primavera del 1961 e il padre di Barack Obama avrebbe voluto darlo in adozione. Studiava dell’Università delle Hawaii, con la moglie, Ann Dunham. Lei era incinta di cinque mesi.
Stando a quanto scrive il Boston Globe ci sarebbe un documento datato 12 aprile del 1961, che riporta la conversazione tra lo studente di orgine keniota e Lyle Dahling, il funzionario dell’Us Immigration and Naturalization Service, l’agenzia federale per immigrazione e naturalizzazione, si legge che “la moglie del soggetto, cittadina americana, è incinta. Sebbene siano sposati, non abitano assieme e la signora Dunham è in contatto con la Salvation Army – un’organizzazione umanitaria di ascendenza cristiana – per dare il bambino in adozione”.
Se tutto questo fosse vero la storia sarebbe potuta andare diversamente, il presidente Usa non sarebbe divenuto tale.
Come ricorda il Boston Globe, i figli di matrimoni misti non erano visti bene e le nozze tra coniugi diversi erano legali alle Hawaii ma erano vietati in 22 stati americani, e il papà di Obama aveva problemi finanziari.