Due video con le umiliazioni inflitte a un ragazzo bianco disabile da parte di quattro neri sta incendiando gli Usa. Quel che si vede nei video è stato trasmesso in diretta su Facebook Live da uno del commando, mentre gli altri legavano, imbavagliavano, picchiavano, urinavano addosso al bianco, costretto poi anche a bere acqua dalla tazza del wc.
I quattro neri, due maschi e due femmine, sono stati arrestati. Hanno 18 anni, come la loro vittima che è anche loro compagno di scuola. Il video è stato rimosso da Facebook. I quattro assalitori avevano in precedenza rubato un furgone sul quale avevano fatto salire il ragazzo bianco. Essendo loro compagno di scuola, è possibile che sia salito di sua volontà. Poi hanno raggiunto una zona di Chicago non ancora identificata e si sono scatenati. L’intero spettacolo è andato avanti per mezz’ora. Poi il ragazzo bianco è stato fatto scendere. Ha vagato per la città per 24 ore, fino a quando una pattuglia della polizia lo ha raccolto.
La vicenda ha come sfondo Chicago, città profondamente divisa fra vari gruppi etnici: polacchi, irlandesi, italiani, tedeschi, cinesi, neri soprattutto. Chicago è la città che il presidente Usa Barack Obama rappresentava in Senato. Obama, sull’onda dello sdegno dei bianchi americani, ha diffuso parole distensive ma anche realistiche:
”Non possiamo pretendere che il razzismo non esista”. Il video circolato su Facebook, secondo Obama, mostra quanto il ”razzismo, la discriminazione e l’odio pesino sulle comunita”’.
Al fondo ci sono mesi di crescente tensione dopo i casi di neri uccisi più o meno a sangue freddo e quasi sempre inutilmente da poliziotti bianchi in varie città americane. Ne è nato un movimento di reazione, Black Lives Matter, che a sua volta ha determinato eccessi da parte nera. A Black Lives Matter è atribuita l’ispirazione dell’assalto trasmesso in diretta su Facebook Live.
Si sentono gli assalitori ridere, parlare di droghe e di “mettere termine alle disgrazie” della loro vittima.
A un certo momento nel video appare la lama di un coltello. Viene usato per tagliare i capelli del bianco e per tagliargli anche i vestiti. Il ragazzo bianco rincattucciato in un angolo viene anche bruciato con delle sigarette. Gli aggressori lanciano il verbo preferito da Beppe Grillo, “Vaffa…” che in inglese si traduce con “Fuck”, fotti:
“Fuck Donald Trump!” and “Fuck white people!”