Donna al volante? In Arabia Saudita è contro la legge

Nel regno petrolifero alle donne è infatti negato il diritto di guida e le occasionali “ribelli” trovate al volante, oltre a pagare salate sanzioni, finiscono dietro le sbarre.

Una violazione di legge sì, ma da attribuire ad un caso umanitario: così la polizia di frontiera dell’Arabia Saudita ha “graziato” una donna giunta al confine con il Bahrein al volante dell’auto di famiglia dopo che il marito aveva avuto un malore. Non solo non è stata arrestata, ma le è stato consentito di proseguire fino al più vicino ospedale oltreconfine.

Nel regno petrolifero alle donne è infatti negato il diritto di guida e le occasionali “ribelli” trovate al volante, oltre a pagare salate sanzioni, finiscono dietro le sbarre.

Nell’episodio riferito da Gulf News la protagonista della vicenda era in viaggio con il marito quando questi si è improvvisamente accasciato per un malore. La donna si è allora seduta al volante, in direzione del più vicino ospedale che si trovava oltre il confine, in Bahrein.

E’ proprio nel vicino Bahrein che molte donne saudite in realtà imparano a guidare ed ottengono la patente. Abilità e documenti utili, tuttavia, solo in casi di emergenza o al di fuori dei confini sauditi.

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