TOKYO – Un uomo armato di coltello ha fatto irruzione in un centro per disabili Tsukui Yamayuri Garden a Sagamihara, a ovest di Tokyo, la mattina del 26 luglio ora locale, ancora in piena notte in Italia. Il bilancio dell’aggressione è di almeno 19 morti, e non 19 come inizialmente riportato, e almeno 45 feriti, di cui 4 in gravi condizioni.
L’uomo, dai capelli biondi e vestito di nero, si è consegnato alla polizia che aveva circondato l’edificio e confessando l’omicidio e il ferimento delle sue vittime ha gridato: “Voglio eliminare i disabili dal mondo”.
Secondo le prime ricostruzioni il giovane aveva lavorato presso il centro di riabilitazione, probabilmente come dipendente, anche se al momento la dinamica e il motivo del gesto restano ancora tutti da chiarire.
Di certo ci sono 19 morti e molti feriti, dei quali almeno 4 in gravi condizioni. E l’episodio rischia di passare alla storia come uno dei più atroci attacchi, per numero di vittime, perpetuati da una sola persona dalla fine della Grande Guerra. L’allarme, secondo quanto riportano i media, è scattato intorno alle 2.30 del mattino di martedì 26 luglio, quando dalla casa di cura è partita la chiamata di soccorso.
Secondo le autorità di sicurezza, riporta l’agenzia Kyodo, l’uomo si è costituito alla stazione di polizia di Tsukui Yamayuri una mezz’ora dopo. Le prime immagini trasmesse dalle televisioni mostrano un gran numero di ambulanze fuori del centro con un continuo andirivieni di medici e infermieri.
Il massacro di oggi non è il primo caso di questo tipo in Giappone. In maggio la pop star giapponese Mayu Tomita è stata ridotta in coma dopo che un fan l’ha accoltellata perché aveva rifiutato un suo regalo. Nel marzo dell’anno scorso cinque persone sono state pugnalate a morte su una’isola giapponese.