Giornalisti liberati in Libia, Quirico: “Pensavo di essere morto”

TRIPOLI – “Adesso sto bene. Sono vivo, vegeto e libero. Ma fino ad un’ora fa pensavo di essere morto”. Lo ha detto Domenico Quirico in una telefonata alla redazione de La Stampa da Tripoli.

“Sono vivo, sto bene, ora sono dalla parte giusta. Comunque ora sono libero e va tutto bene. Devo ringraziare soprattutto due ragazzi libici che ci hanno salvati. Sono stati fantastici”, ha detto Quirico al suo giornale.

Quirico, Elisabetta Rosaspina, Giuseppe Sarcina e Claudio Monici sono stati liberati dopo un’irruzione in una casa privata a Tripoli in cui erano tenuti prigionieri da due giovani che li hanno liberati. Non è ancora chiara la dinamica, anche se le fasi della liberazione sarebbero state concitate. Il direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli ha parlato con l’inviata Elisabetta Rosaspina che ha rassicurato che tutti stanno bene.

I quattro inviati italiani erano stati rapiti proprio nel giorno in cui si è risolta positivamente la vicenda dei 35 reporter di testate internazionali rimasti prigionieri nell’hotel Rixos di Tripoli. I quattro erano stati rapiti da banditi e consegnati ai fedeli del regime.

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