Hamas tra i salafiti a caccia degli assassini di Arrigoni: due morti, suicida il giordano

Pubblicato il 19 Aprile 2011 - 18:38 OLTRE 6 MESI FA
vittorio_arrigoni

Vittorio Arrigoni

GAZA – Tre salafiti acciuffati, di cui due morti, compreso il giordano morto suicida: Hamas voleva dare un volto agli assassini di Vittorio Arrigoni, l’attivista pro-palestina sequestrato e ucciso a Gaza dopo anni di militanza con la kefiah al collo. L’organizzazione palestinese ha assediato il campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza, per dare la caccia agli ultimi militanti salafiti ricercati per il rapimento e l’uccisione di Vittorio Arrigoni.

Tra spari ed esplosioni intermittenti, raccontano le agenzie di stampa, ci sarebbe stato anche un tentativo di negoziato per ottenere in extremis la resa degli irriducibili.

Dopo un primo approccio, fallito, di alcuni familiari dei latitanti, sul posto risulta essere stato condotto Abdel-Walid al-Maqdisi, il capofazione salafita arrestato da Hamas meno di due mesi fa del quale la stessa cellula responsabile del sequestro di Arrigoni aveva chiesto inizialmente la liberazione in cambio del volontario italiano. Al-Maqdisi ha cercato di convincere i suoi seguaci a evitare lo scontro con la polizia di Hamas, schierata in forze attorno al campo.

Il giordano Abu Abdel Rahman Bereitz si sarebbe suicidato facendosi esplodere per evitare la cattura. Almeno uno dei tre, Mohammad Salfiti, è stato preso vivo.