India: granate antiterrorismo col peperoncino più piccante del mondo

Pubblicato il 25 Marzo 2010 - 10:55 OLTRE 6 MESI FA

Rosso, piccantissimo e dal sapore esplosivo, una vera bomba della tavola indiana che ora viene messa al servizio dell’esercito nazionale nella lotta al terrorismo. In hindi si chiama “bhut jolokia”, che in italiano suona come peperoncino fantasma, e altro non è che il condimento più piccante al mondo.

Il Guinness dei primati lo ha nominato tre anni fa peperoncino più piccante del pianeta e ora l’agenzia di difesa indiana prova a sfruttare le sue potenzialità in una nuova ed imprevedibile applicazione. I semi del potente peperoncino sono stati inseriti all’interno di una granata in sperimentazione e i risultati, si apprende ora, sono stati soddisfacenti.

Dopo avere sbaragliato la concorrenza degli agguerritissimi jalapeños messicani, ora i bhut jolokia, conosciuti anche come bih o naga jolokia a seconda delle regioni nord orientali dove vengono coltivati, sono destinati a far lacrimare non solo i più audaci gourmet. Secondo l’agenzia di stampa Ians gli esperti della difesa indiana hanno appena concluso degli esperimenti su un tipo di bomba a mano che contiene i semi di questa pianta.

Grado di piccantezza pari a 1,041,427 della scala Scoville, l’unità di misura che determina la potenza di un peperoncino, il “fantasma” delle spezie ha fatto un ingresso trionfale nel mondo della difesa già dai primi test applicativi. “Quando l’abbiamo usato nell’ambito di una simulazione di un’operazione di antiterrorismo, il gas che si è sprigionato ha prodotto una forte intossicazione immobilizzando i nemici senza ucciderli”, ha detto al riguardo il responsabile degli studi, R. B. Srivastava.

Due volte più piccante del messicano “habanero red savina” e duecento volte più forte di una “normale” salsa al tabasco, il bhut jolokia è già stato utilizzato come base di potenti spray anti aggressione destinati al pubblico femminile e presto potrebbe sostituire lacrimogeni e fumogeni nella lotta al terrorismo e nelle operazioni anti sommossa.

Ma il suo estratto deve essere diluito più di un milione di volte per risultare impercettibile all’olfatto della maggior parte delle persone. “La vera forza della granata al peperoncino è quella di essere un’arma non tossica – ha aggiunto R. B. Srivastana, responsabile del dipartimento scientifico del Defence Research and Development Organisation  –  il suo odore pungente può minare la respirazione dei terroristi e costringerli ad uscire dai loro nascondigli, anzi potrebbe addirittura soffocarli”.

In India il bhut jolokia è già impiegato da anni come disinfettante e repellente per animali. E non parliamo di zanzare e mosche. In India l’emergenza ha dimensioni molto più preoccupanti e la potenza del peperoncino si abbina bene alla lotta contro gli elefanti selvaggi. “Se spruzziamo la polvere di peperoncino sui muri esterni delle caserme – ha continuato Srivastava – il suo odore può tenere alla larga anche gli elefanti allo stato brado in diverse parti dell’Assam e del nord est”.