India, impiegati dell’ambasciata italiana denunciano Roma per “discriminazioni”

Pubblicato il 24 Marzo 2013 - 16:16| Aggiornato il 6 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

NEW DELHI – Ancora tensione tra India e Italia: otto impiegati indiani dell’ambasciata italiana a New Delhi, la stessa in cui sono stati trasferiti i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, hanno presentato una denuncia contro il governo italiano per ‘‘discriminazione” basata sulla razza e nazionalità.

A riferirlo è il quotidiano The Economic Times che sottolinea come questa iniziativa apra un ”nuovo fronte legale” dopo quello sui marò, che ha coinvolto l’ambasciatore Daniele Mancini.

Nel ricorso presentato sabato 23 marzo all’Alta Corte di Delhi, il personale accusa l’ambasciata di praticare una disparità di salario tra gli impiegati locali e quelli italiani che hanno le stesse mansioni.

Gli addetti, che lavorano da diversi anni negli uffici dell’ambasciata, chiedono anche i danni alle autorità italiane per violazione dei contratti salariali. Gli otto dipendenti avevano ottenuto a gennaio il permesso del ministero degli Esteri di rivolgersi al tribunale per denunciare la missione diplomatica italiana.