NEW YORK – Minaccia di Capodanno in America: i vertici dell’Fbi avrebbero informato il presidente americano, Barack Obama, di minacce su “possibili attacchi” tra Natale e Capodanno nelle tre principali città statunitensi: New York, Los Angeles e Washington. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione alla Cnn, parlando di minacce provenienti dall’estero ma al momento “non confermate e basate su una singola fonte”. Non si sa per esempio se la minaccia arrivi dall’Isis o comunque da ambienti vicini al fondamentalismo islamico o se riguardino qualche altro gruppo o cellula isolata.
Il presidente Obama, afferma la Cnn, è stato informato prima della sua partenza per le Hawaii, dove sta trascorrendo le festività di fine anno. Le fonti spiegano come le minacce in questione non riguardino obiettivi specifici. E’ chiaro che a preoccupare maggiormente sono location come Times Square a New York o il Rose Bowl di Los Angeles, lo stadio dove si svolgera’ per la fine dell’anno la tradizionale sfilata di carri allegorici seguita come sempre da un incontro di football del campionato universitario. Ma alla luce degli attacchi di Parigi e di San Bernardino, l’attenzione dei federali – si spiega – è concentrata anche su quelli che vengono considerati dei ‘soft target’: dai concerti ai cinema alle stazioni della metropolitana, passando per tutti i principali eventi in cui si concentra un elevato numero di persone.
Il livello di sicurezza per la fine dell’anno è stato elevato al massimo livello come avvenne per lo scorso 4 luglio, festa dell’indipendenza, quando l’Fbi mise in guardia dalle minacce di un possibile attacco e arresto’ in maniera preventiva una decina di persone sospettate di simpatizzare per i jihadisti.
Intanto le misure di sicurezza per la notte di fine anno a New York saranno senza precedenti. Ad assicurarlo il sindaco Bill de Blasio e il capo della polizia William Bratton, che solo a Times Square, per il tradizionale conto alla rovescia, prevedono l’afflusso di un milione di persone.