NEW YORK – Era il luglio del 1998 quando Kamiyah Mobley sparì misteriosamente dalla sua culla in un ospedale della Florida. Era ancora in fasce e nessuno avrebbe mai potuto riconoscerla, ma a distanza di diciotto anni sono riusciti a ritrovarla grazie al test del Dna. La giovane ragazza afroamericana è stata rintracciata a Walterboro, in South Carolina, dove vive. La polizia ha arrestato quella che credeva fosse sua madre e che invece l’aveva rapita facendosi passare per un’infermiera, con tanto di camice e guanti.
Secondo quanto riportato dalla Cnn si chiama Gloria Williams e ha 51 anni. La vera madre della ragazza, Shanara Mobley, ha ricevuto 1,5 milioni di dollari di risarcimento dopo aver vinto una causa contro l’ex University Medical Center e da allora ha avuto altri tre figli. All’epoca era molto giovane e la finta infermiera riuscì facilmente ad ingannarla: Shanara ha raccontato che quel giorno la donna è entrata nella sua stanza, ha toccato la fronte della neonata sostenendo che aveva la febbre, e ha detto che doveva portarla a fare un esame più approfondito. Invece è scomparsa senza lasciare traccia.
Nonostante le telecamere di sorveglianza abbiano ripreso la scena, il filmato era di qualità così scarsa da non permettere di identificare la rapitrice. La famiglia Mobley ora è felicissima per la notizia: siamo “estremamente eccitati, e sopraffatti dall’emozione”, hanno detto. Ora, però, spetta alla ragazza decidere se vuole riunirsi con i suoi parenti biologici.