Un giovane messicano, che sostiene di essere figlio del defunto fondatore dei Legionari di Cristo, Marcial Maciel, ha denunciato oggi che il sacerdote ha abusato di lui e del suo fratellastro quando erano bambini.
Il giovane ha denunciato gli abusi nel corso di un lunga intervista con una radio messicana, in cui sua madre, Blanca Estela Lara, ha raccontato di aver conosciuto Maciel, quando lei aveva 19 anni e lui 56. Il fondatore dei Legionari di Cristo, poi morto nel 2008 all’età di 87 anni, si era fatto passare per un dipendente della Shell e perfino per agente della Cia. Sul fondatore dei Legionari di Cristo, per il quale si è già parlato di figli ed abusi sessuali, è in corso da tempo un’inchiesta avviata dal Vaticano.
La donna ha sostenuto che, durante la loro lunga vita in comune, era nato il figlio, che aveva fatto registrare all’anagrafe con il doppio cognome, come usa in America Latina, di Gonzalez Lara.La Lara ha precisato di aver vissuto per almeno trent’anni con Marcial Maciel ma ha sostenuto di aver appreso ci veramente fosse solo dopo un ventennio, nel 1997, quando la rivista Contenido pubblicò un articolo sul suo conto.
Blanca Estela Lara ha anche raccontato che il sacerdote aveva accettato di adottare un figlio che lei aveva avuto da un altro uomo. Appunto Omar che, insieme al fratellastro Josè Raul, havrebbe subito gli abusi sessuali da parte del sacerdote e che ha partecipato all’intervista insieme alla madre. Josè Raul, parlando alla Mvs Radio, ha sostenuto che suo padre ha cominciato ad abusare di lui durante un viaggio in Colombia quando aveva sette anni. Omar ha invece raccontato che ciò gli accadde durante un viaggio a Madrid.
Entrambi hanno precisato che quando non avevano ancora 10 anni Maciel, che loro conoscevano come Josè Rivas, costringeva entrambi a masturbarlo e a scattare foto per registrare l’atto.
I Legionari di Cristo sono una delle congregazioni più conservatrici della Chiesa: oggi conta alcune centinaia di sacerdoti, oltre 3.000 seminaristi ed è presente in una trentina di Paesi. Le prime versioni sulla seconda vita del fondatore cominciarono a circolare nel 2006: Maciel venne allontanato e gli venne imposta «una vita di orazioni e penitenza».
Nel maggio del 2009, papa Benedetto XVI ha incaricato cinque vescovi di indagare sul caso e lo scorso 22 febbraio la Congregazione ha chiesto perdono ammettendo che Maciel aveva avuto una figlia (sebbene alcune fonti parlassero di almeno sei figli con due donne).
La stampa messicana, a suo tempo, sostenne che Macile abusava dei seminaristi e che era dipendente dalla morfina. Con l’intervista di Blanca Estela Lara e dei due figli, è la prima volta che qualcuno conferma pubblicamente tali versioni. In proposito, mentre la donna si è chiesta se Benedetto XVI «continuerà a permettere che la Congregazione» volti le spalle a lei ed ai suoi figli, praticamente senza soldi.
Nel dirlo, la donna ha rivelato che sta cercando di recuperare fondi che Maciel ha presumibilmente lasciato loro su un conto in Svizzera. Dal canto suo Josè Raul, nel riferirsi alla recente ammissione dei Legionari di Cristo, ha sostenuto che anche il Vaticano «alla fine dovrà ammettere quando accadeva all’interno della congregazione». Secondo i media messicani, il rapporto chiesto dal pontefice starebbe per essere consegnato alla Segreteria di Stato.
I commenti sono chiusi.